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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   ioS
   ANNO DI CRISTO 117».
   Occuparono il Consolato Ospinello di Rolando de'Carbonesi, discendente da quel Carbone di che s'è fatto parola agl'anni 1116 e nao, Erro da Malpiglio, Pietro Guarini, Guido d'Alberigo, Erri-ghetto d' Ugo d' Ansaldo, Guinicello detto ancora de'Principi, Ramberto di Primadizzo e Guido d'An-S verga.
   Avvicina vasi la primavera, quando Cristiano scendendo dalla Toscana convocò ad Ancona un esercito formidabile determinato a combatterla; e i Veneti insultati più d' una volta da quel Covrane per l'Adriatico, non esitarono a mescolarsi nella querela. Uscirono le loro navi all' Aprile, e schierandosi in faooia al' porto , chiusero le vie a' soccorsi marittimi. Durò 1 assedio più mesi, nè prevalevano tuttavolta sui cittadini i frequenti assalti, o l'estrema féme che li forZÃ’ a cibi insoliti. Finalmente al Settembre, comparvero con opportuno apparecchio gli amici di Lombardia e di Romagna, assoldati col-l'oro Greco. Era condottiero Guglielmo di Marche-sella, ed accompagnavanlo Aldruda vedova di Ra«* nieri Conte di Bertinoro, col figlio Cavalcaconte, e con Pietro di Guglielmo de' Traversari. Cristiano o non osasse commettersi.0 fosse vinto, sciolse l'assedio èli' Ottobre, e si volse a' danni di Ferrara e Ravenna, che ambidue soggiogò. Una* tempesta dissipò le navi de' Veneti.
   Ma frattanto; Guglielmo Marchese di Monferrato, sconfitto pochi mesi prima a Mombello dalle genti di Lega, eccitava Federigo al ritorno, e aggiugne-vano preghiere insculte i Pavesi, oggimai trattenuti a forza nel partito contrario; poiché (nel loro Distretto) aumentando Alessandria di giorno in giorno, e passando forse a grado di Città Vescovile, tornala meglio ai Pavesi tenersene amico il protettore
   Annal. Boi. T. I.