Stai consultando: 'Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Primo', Salvatore Muzzi

   

Pagina (163/597)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (163/597)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   BOLOGNESI
   ioS
   D' altra parte si prolungavano ostinatamente i dissidi della Romagna. I Faentini, tentato di mezzo verno Castel Leone senza profitto, incendiarono Ra-fanara, e vennero piĂą d una volta fino a Forlì., predando e uccidendo. Finalmente al Maggio, fatto esercito co'Bolognesi e cogli altri amici, appressarono a Castel Latino, sulla fiducia che Ubaldo da Petrignano, uno de' Condomini, aprisse ad essi le porte. Retrocedevano di malavoglia, fallito il colpo, quando a san Varano incontrarono apparecchiata a precluder gli aditi del ritorno, tutta l'oste de'For-livesi, che rinforzavano gli aiuti di Ravenna, Cesena , Cervia, Forlimpopoli , Bertinotò e Galiala. Fu mestieri il combatterla, finchĂ© dopo ldrigĂł contrasto cedè il campo e si dissipò. I fuggitivi inseguiti fino alle porte di Forlì, azzuffaronsi di bel nuovo fra le mura e il Borgo denominato di Schia-vonia, e colĂ  eziandio colla peggio. Fra'prigionieri, che asòeSĂ©ro oltre a dugento, trassero i Vincitori in Faenza Piero di Guglielmo de' Traversai. Geremia dĂ  Poletìta, Liuzio da Rovere , Enrico Mainardi , Ugo Berarderighi e un figlio di Pino degli Ordelaffi. AppĂ©na si sĂ ltò la CittĂ .
   Due catte di privilegio riportò in quest' anno Giovanni Vescovo dal Pontefice. La prima scritta in BenevĂ©nto rassecuravagli le possidenze, ed immunitĂ  godute ab antico dalla sua Chiesa (i8 Aprile). La seconda in Veroli racconfermavagli quelle terre, delle quali fu investito dal quarto fra gli Anastasi il predecessore Gerardo. Egli all'Ottobre (4 Ottobre), concèsse in enfiteusi a' Persicetani Villa Gotica e Morafoifca , salve le decime ed un trfbuto. Quelle terre, dòpo 11 lasso di tanti secoli, sono tuttavia Comttif! rn le famiglie investite ; e una divisioni temporanei, legittimata dalla pubblica sovraintĂ©n-(fehza, occorre di settennio in settennio al bisogno degl' individui.
   Ad Alberto Nonantolano raffermò Alessandro all'Aprii le Castella e Chiese spettanti al suo Monastero , nel Bolognese e in tutt' altri luoghi ^>ef
   LjOOQle