Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Primo', Salvatore Muzzi

   

Pagina (162/597)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (162/597)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   io8
   ANNALI
   che gli ubbidivano di là da' monti, q se penetrassero, si combattesse fino a cacciarli da tutta Italia. Vegliassero i collegati per la salvezza principalmente de'Bolognesi, de'Modenesi, de'Reggiani e de' Parmigiani ; e Garsendonio Vicario dell'Imperatore, che minacciavali dalla Romagna, si forzasse per guerra viva ad assogettarsi alla Chiesa e ai comandamenti delle Città. Non ardisse alcuno ascoltar proposte di pace o tregua, da Federigo, da' figli , da Beatrice o da lor ministri, se l'ignorasse la Lega o non assentisse ; nè prestar 1' orecchio a private offerte di Manuello. Si punissero senza risparmio i colpevoli d'intelligenza segreta'coli'inimico, e i perturbatori della pubblica tranquillità ; e i precetti imposti e da imporsi per vie legittime, costvigneesero le Città e gl'individui; per l'intero lasso d'anni cinquauta.
   Ma a quel tempo la miglior parte de'nobili per lo Frignano in aperta guerra co' Modenesi , si confederò co'Cattanei di Monteveglio, che ribellando al nostro Comune, ricusavano il nome loro alla Lega. Erano del numero Guido , Rainuccio da Gomola, Albertino da Correggio, Gerardino da Monte    senza reciproca intelligenza.
   - t