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Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 129
   il restante dell'anno svanì in tumulti ed apparecchi. Furono imputati i Consoli d' aver dato i primi le spalle. Bernardo ,Savio fu detestato dal popolo; gli altri vennero cacciati a colpi di pietra: e Guglielmo di Federigo , fu maltrattato e ferito dentro la Chiesa maggiore.
   Alessandro (3oDeceml>re) privilegiò in Benevento -la Chiesa Bolognese, ricevendola in protezione colle sue terre e ragioni. Ugo da Porta Ravennate mori , a quel tempo, e giacque ne'Chiostri di san Vittore.
   ANNO DI CRISTO 1169.
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   Federigo, differendo la sua vendetta a tempi mi-gliori, provvedeva di lĂ  da'monti per la futura grandezza della famiglia. All'Agosto (14 Agosto) Enrico suo primogenito , non maggior d' anni cinque , fu coronato Re in Aquisgrana , assentendo i Principi convocati. Il Ducato di Rotemburgo, che appartenne al giovane Federigo figlio di Corrado Re, la Borgogna, e quanto gli ricadde in seguito nell'Ale-magna, © potè procacciarsi colle usurpazioni e col-r oro, arricchì il restante de* figli. E s' aggiunse , che il vecchio Guelfo gli cedè a patti il Ducato di Spoleti, la Marca Toscana, e il restante di que'vasti possedimenti , che appartenevangli per tutta Italia e ne' mari adiacenti.
   Intanto il Comune di Milano, sovvenuto da Ma-nuello Imperatore d' Oriente, occupavasi a ristorar le mura abbattute ; munivansi i Cremonesi , e la Lega acquistando di giorno in giorno possanza e soliditĂ , costrinse i Pavesi ad accomunarglisi. Giurarono quei cittadini, che farebbĂ©r guerra all'Imperatore quante volte scendesse armato in terra Lombarda , e a Guglielmo Marchese di Monferrato , e a' Conti di Biandrate, e a' figliuoli di Malparlerio da Castello; e i fautori d'Impero, fossero Lombardi o stranieri, proscriverebbero per tutto il loro Distretto