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Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559 |
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BOLOGNESI ia3
volgeva in animo il bene della Chiesa e degl' Italiani, non un cambiamento di schiavitù.—Al tempo stesso Galdino Arcivescovo di Milano Cardinal Prete del titolo di santa Sabina, e Ildebrando Crasso Prete de* dodici Apostoli , Legati in Lombardia per la Chiesa (il primo nelle Province Traspadane, il secondo di qua dal Po), promettevano tutto il favor d'Alessandro, e le forze di mano in mano pro-porzionavansi all' ardimento. Un parlamento convocato al Decembre, promulgò parecchi statuti opportuni alla sicurezza comune, e all'interna tranquillità (i Dicembre). S'astrinsero ad osservarli in concordia 'coi Veneti, quante Città congiuravano in Lombardia o nella Marea Trivigiana. Promise ognuna di prender l'armi, e difender l'altre a tutto potere da qualsivoglia persona o terra che le assalisse, o forzasse a servigio al di là di quanto prestarono da'tempi del quinto Enrico, finché salì Federigo. I Veneti sovverrebbero alle Città su i loro navigli, fosse nel Golfo o ne' fiumi che vi discendono ; le Città a' Veneti colle sole forze terrestri fino a Laureto e alle rive della Liquenza. I sussidi di Manuello e di Guglielmo, si dividessero di buona fede , salvo a' Veneti il pattuito risarcimento per dispendio di legazioni sostenute in prò della lega presso que'due, o per quanto somministrarono a'Veronesi , ed agli altri popoli di quella Marca fin dal principio della discordia. Ristorasse ciascuna Città quella o quelle, che si provassero dannificate dall' inimico in cavalli ed armi, o d' altra maniera, e cedesse a cornuti profitto que' prigioni , che so-pravanzasserle dallo scambio de' suoi. Nessuna per circostanza o tempo venisse meno alla Lega di fedeltà e di segreto, nè le occultasse i traditori, o porgesse orecchio a trattati senza la pubblica intelligenza. Obbedisse ognuna a' precetti de' suoi Rettori , a meno che fossero in cattività , o messi in timore della lor vita, o convinti di corruttela; e ad essi, quante volte uscisser d'uffizio, surrogasse persone idonee nel lasso di giorni quindici. Le querele Annal. Boi. T. /. 20

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