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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   iao * ANNALI
   nè forse gli sopravvisse. Vuolsiiche l'uno e l'altro avesse il sepolcro in san Procolo , 1' uno all' altro di faccia. Se questo è vero, Martino ripatriò in sul-1' estremo della vita.— Ma quantunque mancassero questi due famosissimi, non perciò venne meno la dignità delle, nostre Scuole. Sorgevano principali fra gli alunni di Bulgaro, Alberigo detto da Porta Ravennate, Ruggeri jda Benevento e Guglielmo da Cabriano, il primo de' quali si procacciò tanta fama , che la Curia del Comune bastò appena alla folla degli ascoltanti. Insegnarono al tempo stesso (a tacer sugli altri di minor grido) Giovanni Bassiano, Enrico da Bàila, Piacentino da Val di Taro e PUlio da Medicina, dei qu^ali rimangono ancora parecchi scritti, e vive onorato quel nome , che sempre è dovuto in ogni ramo dello scibile umàno a chi ne aperse le vié.
   ANNO DI CRISTO 1167.
   Federigo uscendo dall'Insubria al Gennaio, trasse l'esercito sul Bolognese, e l'accompagnavano in folla Vescovi e Principi ( 11 Gennaio). Risplendevano fra'Teutonici gli Eletti Rainaldo di Colonia, e Cristiano di Magonza, i Vescovi Daniele di Praga , Everardo di Ratisbona , Corrado d' Augusta , Udone di Zeitz, Gottifredo di Spira, Gerione d'Hal-berstadt, Alessandro di Liegi, Rodolfo di Strasburgo ed Ermanno di Werden, i Duchi Federigo di Sve-via, Bertolfo di Borgogna, Teobaldo di Boemia e il giovane Guelfo, i Conti Berengario di Sultzback, Enrico di Nassau, Burcardo di Hoenburgo, Enrico di Lippa ed Enrico di Tubingen. Fra gì' Italiani, i Marchesi Guglielmo di Monferrato , Obi zzo Ma-laspina, Alberto d'Incisa, Manfredo del Wasto ed Enrico Wercio di Savona ; i Conti Guglielmo di Biandrate, Roberto di Bassavilla e Roberto di Lori tello ; ed era nel campo l'Imperatrice medesima.