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Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI-
   palude, e dalla Quaderna perfino a Casola, e serbarli indenni a tutto potere in averi e persone. Li manterrebbe, nel possesso pacifico di quelle tèrre che spettasser loro nel Distretto de'Conti per titolo qualsivoglia legittimo, salvi i consueti pesi e servigi. Frattanto rimatnesse in arbitrio del PodestĂ  di Bologna il concedere che levateer dal campo della battaglia i concittadini ohe vi perirono,e i Rettoti d' ambedue le CittĂ  provvedessero concordemente per le debite esequie. . r
   Se non ohe gl' Imoleai per 1'una ..parte declina* vano dall' adempimento de' patti i, ie: di Macincollo, non desistevano dalle offese. Proseguì la guerra, o piuttosto si rinnovò, e i Faentini, con» corsero finalmente alle nostre insegne coi loro Gon» soli. Nè i esito rimase incerto al di lĂ  dèi Luglio. Grimolesi, che arrischiandosi nella secenda batta* alia vi riportarono la seconda sconfitta, soggiacquero forzatamente a leggi: piĂą grĂ vi. D'indi innanzi la lor CittĂ  spogliata del vallo o fossato di cinta e di qualsivoglia nuovo edifìcio che importasse difesa ; riconobbe come altra volta il doppio dominio dei due Comuni di Bologna e di Faenza , e s'astrinaĂ© a doppio tributo. Giovanni dr Rambertine -de' Ge-rernei fu ammesso colĂ  all' ufficio di PodestĂ .
   Era in calma il Regno Germanico, e fornivano argomenti non lievi a sperarla durevole la Baviera aggiudicata ad Enrioo Duca di ^Sassonia dettò il Leone, e le Marche di SpoletĂ  e Toscana concesse a Guelfo Duca, eoi Principato' della Sardegna : e eoi Patrimonio Matildico. Intanto Federigo Re, oonvo^ oati in Augusta i Principi, apparecchia vasi a porte il piede di qua dall'Alpi; Oltre ai desiderio della corona romwia, affrettavaio 'a scendere il pensieri)
   ANNO DI CRISTO 41*4.