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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   ia3
   ANNO 1» CRISTO II3S.
   ' Eugenio riverito dai Romani dominava tranquillo, qftoando la morte il sorprese in Tivoli al Luglio. Surrogarono^ i Corrado Vescovo di Sabina, ohe fu detto Anastagio quarto (8 Luglio). Da quel Pontefice ottenne Gerardo Vescovo di Bologna, Massa di Primaro e molt'altri possedimenti sul Bolognese, salvo alla Chiesa Romana un annuo tributo di due libbre di puro «gento.
   Ma gl'Imolési, che al Marzo strignevano Castello d'Imola, ehber colà a fronte improvvisamente l'esercito ; di Bologna. Guidavalo il Podestà Guido di Ranieri da Sffiso, o còntinuasse in ufficio o lo richiamassero i cittadini. Si combattè colla peggio de-gl'Imolési, che disperdendosi abbandonarono il lor Distretto all' arbitrio del vincitore. Una sommessio-ne opportuna di .sottrasse ai pericoli d' un assedio.
   Le condizioni che prescrissero i nostri, si giurarono in Cascia, Castello spettante al Vescovo d'Imola (a8 Marzo). Importavano che a piacimento del Podestà di Bologna,'atterrassero i muri della Città e la torre di' Basuino. Recassero una delle porte in Bologna. Servissero negli eserciti e nelle cavalcate, quante volte li richiedesse il nostro Comune, contro qualunque popolo o terra, indistintamente salva la sola Ravenna. Sostenesser le colte, e s' uniformassero a' pesi pubblici. Gli tributassero in ciascun anno d«M' pallii al dì di san Pietro. Assolvessero Malvi-cino. Contè di Bagnacavallo, la vedova di Malaboo-Ca, l'orfano Guido Conte e ciascuna delle Castella nemiche per lo Contado Imolese. Rendessero a quelli e a queste i diritti, e i beni usurpati, e non divietassero dal ritornò o turbassero gli abitatori di Castello Imolese e di san Cassiano. Viceversa il nostro Comune promise, di prender 1' armi a difesa de-gl'lmolesi, e combatter per essi dall'Apennino alla