Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Primo', Salvatore Muzzi

   

Pagina (124/597)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (124/597)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   94
   ANNALI
   de*Faentini, Guido di Malabocca Conte di Bagnaca-vallo, e Rainuccio di Gionatello, e il difesero egregiamente , nè valsero però a salvarlo, sopraffatti dal numero. Gl'Imolesi irritati dalla resistenza non perdonarono a' difensori. Furon morti villanamente dopo la mischia Guido e Rainuccio. Quei che cam-paron dal ferro, perderon gli occhi, e il Gastello rimase in preda alle fiamme. Nè hastò agl'Imolesi. Ammessi entro a san Cassiano per trattato occulto con una parte degli abitanti , distrussero nuovamente la terra e guastarono l'Episcopio. Rodolfo Vescovo fu astretto a cercar. ricovero in Dozza, Castello di silo dominio a' confini del Bolognese. Il restante degli abitatori si disperse per lo contado, mentre i congiurati ottennero in Imola domicilio e cittadinanza.
   Al Giugno, Crasso de' figli di Randuino, che uccise il genero a tradimento col favor della notte , soggiacque a proscrizione perpetua per sentenza del popolo , e le terre di suo dominio rimasero inoccupate.
   ANNO DI CRISTO Uttl.
   I Bolognesi in quest' anno affidarono a un solo l'autorità divisa ne' Consoli. Venne a reggerli per anni tre un Faentino, denominato Guido di Ranieri da Sasso, e fu il primo de'Podestà conosciuti. Conseguentemente Bologna può annoverarsi per una delle prime Città italiane che invitarono alla reggenza uno straniero. Frattanto non rallentavano i dissidi di Lombardia. Al Gennaio il Comune di Modena, pertinace nella sua querela col nostro, si confederò di bel nuovo coi Parmigiani, che obbligaronsi a prender l'armi e combatter per esso nelle circostanze prescritte, dall' Alpi al Po , e dal borgo di Fiorenzola perfino al Reno. La guerra fra Parma e Piacenza ardeva tuttavia, quando i Cremonesi scendendo a privata paoe con questa , si distolsero