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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   molti mesi senza profitto, mentre sorgevano di nnovo san Cassiano, e Castello d'Imola, e gli abitatori dispersi vi rientravano. Frattanto era voce in Faenza, che i Conti da Cunio macchinassero di sottrarre il loro Castello e concederlo a' Ravennati ; nè potè il divieto de'Consoli metter freno a'più fervidi della milizia, che accorrendo in arme atter-raronlo da'fondamenti. È vestigio di suocessiva concordia tra' Faentini e il Comune di Ravenna , che d'indi innanzi s'astenne , per quanto appare , dal prender parte nella querela degl' Imolesi.
   Al tempo stesso l'esercito modenese venne per la seconda volta a Nonantola, espugnò e distrusse la terra, depredò il Monastero, e trasse cattivi in Modena vassalli e servi. Nè tacque Eugenio come tornò d'ol tremoti ti, e nel Sinodo convocato in Brescia disapprovò la condotta di quei di Modena , e
   r'vò la lor Città della Sede Vescovile, dividendo Diocesi nelle Chiese circonvicine. Susseguente-mente il Pontefice esortò per lettere Gerardo Vescovo e i Consoli di Bologna, affinchè non venisser meno a'Nonantolani di protezione e d'aiuto, e intimò a'Comuni di Reggio e Parma, che sotto pena delle censure ecclesiastiche desistessero dall'accomu* narsi coi Modenesi nella causa peggiore ( 24 Agosto). Alla vuota Chiesa fu dato in Rettore e Procuratore Ildebrando Crasso Bolognese, Canonico di santa Ma-ria di Reno.
   ANNO DI CRISTO 1149»
   Ritornò Corrado in'Europa traendo seco di qua dal mare le -infelici reliquie d'un esercito dissipato; imperciocché i disagi d' un cammino lungo ed incerto, Jp frodi greche, e gli stessi elementi (siccome narrano gli storici) fecero guasto, e tolsero alle schiere crociate ogni speranza di conquista. Fosse in Aquileia, o più oltre di là da'monti, il raggiunsero
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