BOLOGNESI
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delle Città comparvero per Bologna Azzo di Torello, Salinguerra di Gottifredo, ed Enrico da Fratta, che riportarono al lor Comune la conferma di sue ragioni, ed immunità (...Maggio). Corrado in seguito, presa la Croce s'incamminò col nipote Federico Duca di Svevia , figlio di Federigo Duca, e affollaronsi alle sue insegne i Baroni, e militi grandi e minori di Lamagna e del Regno Italico , principalmente Lombardi. Gli eserciti d' ambidue i Re accoppia-ronsi nella Sorìa. A quest' impresa concorsero fra gl'italiani Guglielmo Marchese di Monferrato, Ermanno Marchese di Verona, Amedeo Conte di Savoia, Guido Conte di Biandrà te, ed Ezzelino d' Onà -ra, denominato il Balbo. Intanto Bernardo Abate di Chiaravalle animava i popoli colla voce e Cogli scritti, a vestir la cappa colla croce , e battagliar per la fede.
GÌ' Imolesi in quest' anno armandosi d'improvviso, guastarono san Cassiano e Castello d'Imola. Susseguentemente solleciti d'evitar la vendetta dei due Comuni di Bologna e Faenza, ricorsero ai Ravennati per protezione , $d assoggettaronsi ad anni quindici. D'altra parte i Conti daCunio, impotenti a guardarsi da'Faentini, permisero alla custodia di quel Comune il loro Castello, e s'astrinsero a'pesi civici. Intanto Guido Guerra combattendo coi Fiorentini , che tentavano d' occupargli lo Stato , li ruppe a Monte cH Croce. Parteciparono alla vittoria le genti di Faenza, d'Arezzo e tutt'altri confederati del Conte.
All'Aprile, fu consunta per la seconda volta dal fuoco una parte della Città (i3 Aprile).
Armaronsi i Bolognesi co'Faentini, milizia e popolo , e manomettendo il distretto d' Imola dal quinto miglio alle mura della Città , assediaronla
ANNO DI CRISTO 1148.
AnnaL Boi. T. I.