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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
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   per le loro terre in Sona , e la pace ( che per reverenza della Chiesa) stabilirono i Veneti coi Pisani. Bernardo Abate di Trefonti gli sottentrò , e nomi-nossi Eugenio terzo (27 Febbraio ).
   Ma i Ravennati convocando alle loro insegne Corrado Marchese Cavalcabò , i Veronesi, i Ferraresi, i Forlivesi, e i Confederati della Romagna e Marca Guarniera, trasser l'esercito all'appressar dell'estate, e guidati da Pietro Duca (che ben non appare dalle storie se fosse Duca di Ravenna per fatto, o se n'avesse il solo titolo in eredità) inoltraronsi per lo Distretto di Faenza. D'altra parte era in arme tutta 1' oste de' Faentini rinforzata da' Bolognesi., da' Cesenati , e dagli altri ausiliari. Incon-traronsi presso a santa Lucia (27 Giugno). I Ravennati avevano occupata col favor della notte 1' erta d'un monte, ed apparecchiavansi a combattervi con vantaggio. Nè s'astennero i Faentini dall' affrontarli, e respinti nel primo assalto si commisero di bel nuovo senza risparmio, finché ottennero il monte , e in breve si procacciarono una vittoria compiuta. Pietro Duca restò fra'morti, e seco dugento almeno fra nobili e popolari; a trecento ascesero i prigionieri, e il restante che sottraevasi colla fuga, ebbe i vincitori alle spalle per lunga via. De'Faentini perirono principali Alberigo di Manfredo, Guido suo figlio e Bernardo da Caminiza. L'armi, e le spoglie de'vinti furon divise per molta parte ne'militi Cesenati, che uscivano benemeriti dalla battaglia. D'indi innanzi parve sopita la guerra fra'due Comuni, o seguisse accordo, o volesse riposo la stanchezza reciproca. Frattanto resse illeso Castel Leone.
   A que' tempi Greccio ed Albizzo , figli d' Ubal-dino da Mugello, concordarono per lo retaggio paterno. Lucignano e Galliano appartennero a Greccio , Albizzo ottenne Senno e la Pilla. Rimasero non divise Campiano, Lago di Monteaccianico, Predamala, Monghidore e Cavreno, con altre Castella sul Fiorentino e sul Bolognese, perfino a dodici ;