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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   al tempo stesso, che l'oste de'Ravennati fosse congregata a Ponte di Ronco per assalirli al domani. Era grave il pericolo nell' attenderla' fra' ripari, più grave nell'incontrarla con esercito diminuito. Infine , persuasi ,da Guido Guerra a serbarsi per circostanze migliori, sciolser 1' assedio e ripatriaroho.
   Ma non cessava la guerra co' Modenesi. In que-st' anno gli uomini di Savignano, sottraendosi al lor dominio, consegnarono la ròcea al Cornane di Bo-logna, gli promiser fede, e s'astrinsero ad esser 'seco negli eserciti e nelle cavalcate, nèjmescolarsi di pa6e o tregua senza suo piacimento (Febbraio). Al tempo medesimo s'aggiunse a' nostri diritti per lo Contado il Castello^ idi Cellola o Zola. Gerardo Visconte venne al pubblico arringo coi principali del luogo, e giurarono a' Consoli, che, salvo il debito onore all' Abate NonaetolaHo, lo riterrebbero perpetuamente , e difenderebbero per lo Comune, ed ogni anno all'Agosto darebbero per ciascuna casa dentro al Castello denari quattro Lucchesi, ad esempio degli uomini di Nonantola.
   All'Ottobre, Ugo Conte da Panico, per sè e pei due fratelli Guido e Ranieri , donò alla Chiesa di Ravenna la terza parte del Castello di Riversano nel Cesenate, e ne fece omaggio a Mosè Arcivescovo, riservando a sè e successori il diritto della Custodia (3o Ottobre).
   Imperversavano senza ritegno i Romani, e un Senato arbitrario insultava all'autorità legittima. Il Pontefice stesso, che circondato da' suoi s'affacciò al Campidoglio per discacciarli , respinto e ferito in capo da un colpo di pietra, non sopravvisse che pochi dì (a5 Febbraio). Illustrarono il suo breve pontificato , oltre la ricuperazione di Corneto, l'omaggio d'Alfonso Duca per lo Portogallo, dei Genovesi
   ANNO DI CRISTO 414».