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Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI ii
   AftNO DI CRISTO 1144»
   La morte dì Celestino secondo fece luogo a Gerardo Cardinal Prete del titolo di santa Croce, che si disse Lucio secondo (1 a Marzo). Egli nacque d'Alberto d' Orso , il quale discese dai signori del Castello di Galliera, ch'ebbero ^ progenitore un tale Agitiolfo ; che visse nel secolo X., e diedero poscia origine alle famiglie Caccianemici , Savi , Savioli, Odaldi , Figliocan , Braiguerri , da san Pietro , da Porta Nova e da sant'Alberto. In breve Giovanni sno nipote fu promosso a Cardinal Diacono di santa Maria Nuova ; e di lĂ  a pochi mesi Guarino ,che dissero de' Guarini, sorse a Vescovo di Palestrina. Ei fu notevole per molte virtĂą, e meritò 1' onore degli altari. Al Maggio fu dinanzi al Pontefice, Enrico Vescovo di Bologna , ed ottenne per la sua (jhiesa la conferma delle antiche ragioni, ed immunitĂ .
   Uscì frattanto alla Primavera Con Guido Guerra l'esercito Faentino, che saccheggiato il Distretto de' Forlivesi perfino a' muri della CittĂ , fissò il Campo a Castel Leone. Lungamente durò l'assèdio, nè però cedeva il Castello per nrtar di macchine o per assalti. Comparvero finalmente i militi di Bologna guidati da Rodolfo di Ramberto de' Ge-remei , ma all' ottavo dì si rimossero, nè ad arre- ( starli fino ad impresa compiuta, giovò preghiera o promessa d'indennizzarli, o 1' offerta di lire cento al loro Comune, per ciascun giorno che militassero. Tanto piĂą se n'increbbero i Faentini, certi com'erano che agli assediati non bastassero i viveri al di lĂ  di tre dì, e imputavano apertamente a Rodolfo ehe avesse tradita la causa pubblica, sedotto dal suo nipote Rodaldo Vescovo a quel tempo in Forlì, che ben non si sa se fosse quel Rodoaldo medesimo che abbiam veduto Arcidiacono di Bologna. Si vociferò
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