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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
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ANNALI
A quel tempo il Vescovo Enrico intervenne ad un Sinodo convocato da Gualtieri Arcivescovo , e forse celebrato in Ravenna. Vi soscrisse in un atto, che redintegrava alle antiche dignità e ragioni i Canonici della Chiesa Faentina pregiudicati dalle censure, perchè i medesimi Canonici, dopo la morte del loro Vescovo, s'erano opposti a Ramberto che gli fu dato a successore.
ANNO DI CRISTO 1145, r
Corrado Re f distratto nelle gnerre domestiche, avvertiva poco sul Regno Italico. Vi -si eccitavano intanto per ogni parte discordie nuove , nè tutta-volta si spegnevan le antiche, e la stessa Roma era vessata da sedizioni. Contendevano nella Toscana i Pisani ed i Lucchesi : a quelli assisteva Ulderico Marchese coi Fiorentini, a questi Guido Guerra e i Sanesi. Nello stesso tempo quei di Trivigi e di Verona erano alle mani con quei di Padova e di Vicenza. Affatica vasi per raffrenarle Innocenzo, quando al Settèmbre cessò di vivere (»4 Settembre). Sottentrò Guido da Castello, Cardinal Prete del titolo di san Marco, e fu detto Celestino secondo.
Ma a quel tempo il Comune di Forlì, provvedendo per la difesa del suo distretto, aveva trasferito sulla via Emilia Castel Leone, fortificandolo coli' aiuto de' Ravennati. Nè i Faentini parver disposti a soffrir l'ingiuria, e principalmente i più giovani della milizia, che armandosi di mezzo verno affacciaronsi per espugnarlo col favor della notte. Riusciva il colpo se una schiera d'arcieri, che accompagnavali, non dividevasi dall'assalto. L'esercito de' Forlivesi, che sopravvenne improvviso, for-zolli a volger la fronte e combattere, finché rimaser distrutti. Pareotfhi perderonsi nella mischia, altri furon presi e tratti alle carceri di Forlì, il restante ritornò con vergogna.
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