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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559 |
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BOLOGNESI
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parte da nuovo incendio, migliorava al risorgere, Enrico Vescovo rinvenne entro alla Basilica di Santo Stefano, l'ossa ignorate in addietro del protettore Petronio; e il giorno fu solenne in perpetuo (4Ottobre). Era tradizione ehe la pietà de' maggiori avesse riposte ne'tempi addietro le reliquie de'Santi in qualche segreta parte della Basilica, affinché sfuggissero la profanazione de'Barbari. Le ricerche non furori vane, e s'aggiunse l'urna del nostro odierno Protettore.
I Modenesi in quest'anno, fatta lega cogl'Imolesi vennero armati a Nonantola, e l'ebbero in lor dominio. Proseguivan oltre, e manomettevano senza ostacolo tutto il Distretto , quando in Val di Lavino s' avvennero nell' esercito Bolognese , che rinforzato da' Faentini affrettavasi per assalirli. Gui-davalo Torello Consolo. Si combattè e la giornata ebbe line colla disfatta de'Modenesi (...Agosto). Fra' principali, che Jasciaron sul campo , fu desiderato Alessandro de' Petrizani. Periron seco due militi de' Guidoni , e tre della stessa famiglia aumentarono l'esteso numero de'prigionieri. I Torelli o Piertorelli furon d'antica e principale^famiglia bolognese, e forse della schiatta medesima di que'possenti che in processo d'età dominarono Ferrara. E un fatto che le due famiglie ebber case comuni in Bologna , e somiglianza continuata di nomi.
Intanto il popolo di Cesena venne alle mani coi Nobili , clie rifugiaronsi nel Castello. Eran colà .a mal partito, se i Faentini accorrendo opportuna-mente non li traevan d'impaccio. Nè il ritorno fu senza rischio. Affacciaronsi per contenderlo i Ravennati accresciuti da'Cavalieri di Rimino e di Forlì. Una pioggia improvvisa interruppe la mischia nel suo principio, e gli eserciti si separarono.
M Ott
ANNO DI GIUSTO 1142

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