86
ANNALI
che uniti a' Conti da Cunio , risteraronli nel loro stato. La selva di Bagnara, che intera da san Paolo fino alla Palude oederono i Filgirardi al Comune' d'Imola , compensò il beneficio.
In quest'anno Alberio Bolognese,- da Priori de' Canonici di san Vittose, sorse alla Chiesa di fileggio.*
ANNO DI CRISTO 1141.
Era in Rarma all'Aprile Gualtieri Arcivescovo di Ravenna, che il Comune di Reggio, e i Cattanei di quel Contado avevano chiamato ad arbitro* nelle loro discordie. Comparve Ribaldo* Vesoovo Modenese , ed addomandava, che ventilate le ragioni reciproche fra le due Pievi di Ciano, e di Monte-veglio , sulla Chiesa ed uomini di Goaano , proferisse in. seguito la sentenza. Al ritorno venne a quella parte Gualtieri. Colà , ne' limiti che terminavano le due Diocesi di Bologna e di Modena, riconobbe il confine d'ambe le- Pievi, e la Chiesa ed uomini controversi furono aggiudicati alla prima Aprile).
Intanto sorgevano fra'Maestri, e nobilitavano le nostre scuole, Bulgaro, Martino detto Gória d'Aiolo, Ugo da Porta Ravennate figlio d'Alberigo Lombardo, e Iacopo d'Ildebrando de'figli d'Ugo di Bono. Al tempo medesimo Graziano, qual che si fosse la patria, ( che forse fu da Chiusi in Toscana ) da' Chiostri di san Felice, ove dimorava , intraprese a raccónto le sanzioni sparse de' Pontefici e de' Concili. Il vokune ohe le contenne, denominassi deoret*»> e da quel momento fu la base*del-> l'Eooleaiastica Giurisprudenza. Quantunque Graziano dimorasse ne'Chiostri di san Felice, pure non ai può provare che lesse monaco : mè il furono Maestro Ognibene e' Maestro Uguccione>, entrambi suoi discepoli, ohe nello, stesso Monastero insegnarono^
All'Ottobre, mentre la Città ooasunta per molta'
{^.ooQle