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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559 |
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ANNALI
san Silvestro, altra superiorità non riconoscerai!o , -che la pacifica degli Abati. Aggiugnevasi , che indipendenti da' Vescovi Modenesi per indulto Apostolico, ricercavano da qualsivoglia de' Vescovi air-, convicini il Crisma, l'Olio Santo, la conseoradifne delle loro Chiese e le ordinazioni. Aspirava intanto ad assoggettarli il Comune di. Modena, nè .astone^ vasi dall' affliggerli tutto dì deviando 1' acque dal lor territorio, o turbandolo con indebite occupa* zioni, o scendendo per ultimo ad ostilità - manifb^ ste, finché messi in angustia si volsero a' Bolognesi concordemente Cattanei, e popolo e acquistar poli; a' difensori col sottomettersi. Appare dagli Archivi Estensi che sotto nome di Cattanei Nonantolani non venisser soltanto quei che abitavan nel Castello o nel suo distretto, ma qualunque Cattaneo che rilevasse dal Monastero. Infatti si confuser cogli altri: in questa occasione alcuni Cattanei Frignanesi» usciti da quella schiatta che fu detta de'Córboli; ed essi e i loro discendenti occorrono sussCguentemente negli Atti pubblici come persone obbligate al Comune di Bologna, ed in possesso de' diritti cittadineschi.
. I loro Sindachi vennero in Bologna al Decembre, ed accompagn avanti Andrea Priore, ed Azzone Monaco, messi ambedue d'Ildebrando Abate. Presentati al pubblico arringo, giurarono che d' indi innanzi il popolo Nonantolano, e gli uomini qualsivoglia qpmpresi nel dominio del Monastero terrebber tede al Comune di Bologna, e sarebber seco a' danni di qualunque terra o individuo , dedotto l'Imperado* re, a loro 8p686 j 86 coli'esercito intero, stipendiati, se colla sola milizia. Per questa non esigerebbero emenda oltre alla metà del danno, per 1' esercito condonerebbero la quarta parte. Sosterrebbero i pesi pubblici a norma della Città e suo distretto, ed in ciascun anno darebbero al Comune denari quattro Lucchesi per ciascuna casa abitata del Castello e distretto. Non richiederebbero il Crisma e l'Olio Santo fuorché alla Chiesa Bolognese, e a questa apparterrebbero perpetuamente le ordinazioni e

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