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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
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BOLOÓNESI
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monti , e parve frattanto che dalla morte del suo Guiberto gli s' aprisse una via onorevole per rac-conciliarsi alla Chiesa. Aggiungevasi, che più non era Corrado, il quale morì in Firenze l'anno ilo», destituito d' autorità , in angustia dimestica, e negletto da quei medesimi che avevanlo consigliato a stender la mano ad una corona immatura.
I Guelfi pertanto cogli altri Principi dell'Alema-gna, esortavano Enrico perchè provvedesse al Regno e a sè stesso, sottomettendosi ad un Concilio. Dalla sua pertinacia trasse pretesto per ribellarsi e combatterlo il figlio Enrico , quinto del nome , ammesso in addietro a parte del Regno , eletto del no3, e consecrato al momento stesso che ribellò : e fu in Alemagna una guerra civile, finché il Padre astretto a dimettersi dalla Corona , perì in Liegi 1' anno cinquantesimo primo. ( A. uo5 e 1106 ).
Un numeroso Concilio venne convocato in Guastalla l'anno medesimo. Colà le Chiese di Bologna, Modena, Reggio, Parma e Piacenza furono sottratte in perpetuo dalla Giurisdizione degli Arcivescovi Ravennati , abbassati dal Concilio per aver gareggiato un intero secolo colla Chiesa Romana, e invasa la Sede stessa apostolica. Poco prima Bernardo Vescovo di Bologna, che non curando rischi o disagi aveva purgata da Scisma la nostra Chiesa, finì di vivere , e fu eletto un secondo Vittore. Pasquale gli confermò tutte concessioni degli antecedenti Pontefici, e dichiarando libera al clero ed al popolo 1' elezione de' nostri Vescovi , riservò a sè, e successori nella sede Romana il diritto di C011-secrarli. GÌ' impose finalmente di metter freno agli Abati e Monaci , che negletti i Canoni e le censure s'arrogavano nella sua Diocesi i diritti ed uffici vescovili. Clarissimo era allora Arcidiacono.
Venne Enrico in Italia per la corona nell'anno 5.® (A. 1110). I suoi Legati avevanlo preceduto, e pareva disposto per far ragione alla Chiesa rinunziando alle investiture. ( A. un). Ma appena fu ammesso

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