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Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 89
   ebbero dominazione nell' antica Persiceta. S' innol-trò il Re fino a'nostri gioghi l'anno trigesimo settimo. ( A. 1092 ). All'occupazione di Monte Alfredo, e di Monte Morello susseguì 1' assedio di Mon-teveglio, e Guiberto medesimo fu partecipe dell' impresa. Ma alla fortezza del luogo rispondeva la pertinacia de'difensori. Durò il contrasto un' intero estate fragli assalti e i trattati, finchĂ© Enrico, perduto un figlio che rimase sul campo, fu costretto a scioglier l'assedio, e ridursi nella Traspadana coli'esercito diminuito. ColĂ  aspettavanlo piti gravi angustie. Corrado suo primogenito destinato a succedergli abbracciò il partito di Chiesa, ed ottenne in Monza la corona d' Italia 1' anno trigesimo ottavo. ( A. 1093 ). Oltre a Matilde, che pro-teggevalo col marito , comparve in Italia per riconoscerlo il vecchio Guelfo ; e Milano , Cremona t Lodi e Piacenza strinsero una lega a vent' anni per sua difesa. D' indi innanzi le CittĂ  Lombarde, fosse patto o attentato , aumentando di possanza, e di nome affrettaronsi incontro alla libertĂ .
   Intanto Urbano scorrendo 1' intera Italia, e le Gallie, esortava i fedeli all' espedizione di Palestina ; nè i Bolognesi furon lenti a prender la Croce. (A. 1095 ). Era allora tuttavia divisa la nostra Chiesa. Pietro Scismatico occupava il luogo di Si-gefrido , e aspettavano gli Ortodossi chi succedesse a Gerardo. Rientrato in Italia dopo il Concilio Cliia-romontano , scrisse da Pavia il Pontefice al Clero in fede, ed al Popolo. Raccomandava , che ammettessero Bernardo Vescovo prescelto a reggerli , e lodava in oltre la pietĂ  di coloro, eh'eran prori-ti per la Crociata, imponendo però, che non emigrassero Chierici o Monaci senza beneplacito del loro Vescovo e degli Abati ; nè giovani coniugati, se dissentisser le mogli. ( A. 1096 ). Navigarono i Crocesignati Italiani 1' anno quarantesimo primo; e fra questi i Lombardi , che seguirono per quanto appare i Vessilli di Boamondo dì Taranto, e di Tancredi . La religione , e la gara ispiravano alle