di legge Longobarda, Conte di Modena e Reggio, e ai muri di Bologna sorse allora verso 1' Oriente un Castello ohe denominossi Castel Tedaldo, il quale fu edificato fuor della Porta Ravegnana fra le due Chiese di San Bartolommeo e di San Michele dei Leprosetti , dov' oggi è un vicolo che dicesi corrottamente Castel Tialto. Il Re nuovo fu di là dall'Alpe 1' anno seguente.
Nè tardò Arduino a levarsi , e mentre la pestilenza , la fame , le dissensioni dimestiche e i progressi de' Saraceni sbucati dalle Isole Mediterranee affliggevan 1' Italia, contese molt' anni per lo Regno diviso, e ricuperò buona parte di Lombardia. Proseguivan frattanto i disordini in Roma. Dopo il quinto Gregorio, al quale usurpò la sede per alcun tempo un Giovanni scismatico , avevano retta la Chiesa il secondo Silvestro , Giovanni decimosettimo o ottavodecimo, o il quarto Sergio. Fu eletto a succedergli Benedetto ottavo, che scacciato da Roma ricoverò presso Enrico nell' Alema-gna. Piacque al Re di riceverlo in protezione , e raccolto valido esercito rimise piede in Italia nell'anno \indecimo con Cunegonda Regina. (A. ioi3). In Ravenna, ove s' arrestò l'anno susseguente , comparvero a fornirgli ufficio di vassallaggio Teuzo , Ugone, Adalberto e Pietro Canonici della nostra Chiesa. ( A. 1014). Furon palesate al Re le dissipazioni di Giovanni Vescovo, e domandavano che mettesse freno a qualunque licenza de' successori. Li compiacque Enrico, ed impose che i Vescovi Bolognesi non distraessero d' indi innanzi i possedimenti della loro Chiesa per qual che fosse contratto o dono, a meno che coli'Arciprete e Arcidiacono soscrivesse ciascun de' Canonici ; e privilegiolla al tempo medesimo riconfermando i diritti antichi e la protezione regia accordatale dal primo Ottone. Poco dopo Benedetto ottavo, redintegrato nella sua sede, 1' accolse in Roma , e tornò Imperadore di là dall'Alpi. Una nuova guerra eccitata da'mal-contenti in favor d'Arduino, fu sopita in breve per la sua morte. (A. ioi5 ).