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Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   IO
   ANNALI
   Lombardia 1' anno undecijno dacchĂ© fu Re, quando 8* arrestò in Bologna sai principio del verno,, e a preghiera di Gemenulfo Vescovo vi confermò i privilegi della Chiesa di Modena. ( A. 900 ). NĂ©
   SĂą tardi che 1' anno decimo terzo comparve a sputargli r Italia Ludovico Re di Provenza, figlio di Boeone Re , e nell' anno susseguente ( 901 ) fu Imperadore per mano del quarto Benedetto , che sedeva dopo i brevi Pontificati di Bonifazio sesto , Stefano sesto , Romano, Teodoro secondo , e Giovanni nono. In Bologna 1' anno medesimo accordò protezione a Deilberto Vescovo per la sua Chiesa di Como, e beneficò il Monastero di San Sisto in Piacenza fondato dall' Avola Ermengarda. ( A. 902 ). Berengario che il superò, rimandollo accecato di lĂ  da' monti.
   Al tempo medesimo si rovesciò sull' Italia una inopinata calamitĂ . Gli Ungari emigrati dalla Pan-nonia innondaronla piĂą d' una volta, ed impressero peT ogni parte lagrimevoli segni di ferocia e d'irreligione. Dal distretto di Modena, ove saccheggiarono ed arsero il Monastero Nonantolano, avanzarono nel Bolognese e distrussero fra gli altri luoghi la Baailioa di Santo Stefano, nĂ© perdonarono alla CittĂ . Non è deciso in che tempo gli Ungari mettesser piede in Italia la prima volta. La Cronaca Nonantolana , che produsse 1' Ughelli, ci annunzia 1' anno 899 : gli annali di Falda il 900. Che che però ne sia 1' anno, gì' invasori sconfissero gl'Italiani alla Brenta,e di lĂ  scorrendo la Lombardia giunsero a Nonantola ; e pare che fra non molto fossero a Bologna a smantellare il monastero di Santo Stefano. E allora , se non piĂą tardi , quella parte di Bologna che sfuggì 1' eccidio o risorse, fu circondata da nuove mura. La prima cerchia di Bologna era molto ristretta. Non oltrepassava ad Qriente quel ramo dell'Avesa od Aposa che scorre presso Porta Ravegnana , ad Occidente la Zecca, al Mezzodì le case che furono de' Campeggi, ed al Settentrione la Chiesa de' Padri dell' Oratorio.