Le lettere raccontano... (epistolario di famiglia)

Fernanda "madrina di guerra" (1941)


        Mitt. Piero Restolli - III Corso - R. Acc. Nav.
       
        Livorno, 14.V.41
       
        Fernanda?! ... Fernanda Adamoli ?! «...di un po' - ho chiesto ad uno ad uno a una quindicina di compagni, e ad una folla di "anziani" o di "pivoli" - fra le Fernande che conosci ce n'è nessuna nubile, accademista, molto carina... si, insomma, Fernanda Adamoli!»
        No! - Nessuno conosce Fernanda Adamoli, anche se tutta la Ran ne parla!
        - Appurato dunque che la Signorina Fernanda A. appartiene alla misteriosa ed appassionante specie delle "Signorine X",
        - chiarito che la sunnominata Sign. Fernanda possiede anche il fluido specialissimo che è stato capace di farmi prediligere immediatamente il proprio nome, tra tutti quelli che aveva la cartolina, giunta ieri - graditissima sorpresa - al movimentato desco della terza classe,
        - essendo altresì palese che tra tutte le Fernande e non Fernande di questo mondo, la nostra Fernanda è l'ideale per divenire la mia madrina di guerra,
        - io ti prego di stendere verso di me la tua mano, in modo ch'io possa stringerla abbastanza forte per farti sentire che la nostra sarà una salda e cara amicizia.
        Se vuoi sapere qualcosa di me dai un'occhiata alle lettere dei miei amici inseparabili Carlo e Aldo che in questo momento stanno scrivendo a "Cecilia" e "Luisa" certo loro ti diranno qualcosa della nostra vita e sul nostro passato. Hai letto il nostro libro del Mark II? io preferisco l'analisi alla sintesi e perciò per ora taccio, perché anche penso che non ci mancherà certo il tempo per dirci tante cose e conoscerci bene in seguito.


        Piuttosto poi di descrivermi a te, preferisco prometterti per la mia prossima una foto. Non te la mando subito, perché la prima lettera ha sempre troppe probabilità di smarrirsi: di foto ne ho d'altra parte una sola e se le perdo ti confesso che non me la sento di stare un'altra volta mezz'ora fermo davanti alla trappola d'un fotografo. Avere un tuo ritratto mi piacerebbe molto: se ti scrivo è perché t'immagino carina e soprattutto simpaticissima. Su una bella cornice di cuoio tu sarai la cara ospite della mia piccola cabina... Seguirai da vicino la mia vita un po' movimentata, ma - ti assicuro - tanto appassionante, e spero anche... di non farti fare nessun troppo lungo bagno di mare.
        Se in licenza starai nella zona tra Milano e Napoli ti verrò a trovare, perché ho stabilito di fare un viaggetto di cui ancora non ho fissato l'itinerario. Se poi vari a Roma, allora staremo molto insieme. Se invece la tua casetta è in riva al mare allora guarda ogni tanto dalla finestra perché mi vedrai spuntare come un tritone da un momento all'altro.
        Scrivimi presto, perché sono impaziente.
        Tanti cari saluti. Piero

Fernanda "madrina di guerra"