Senso, segno e significato - Psicodramma - Amore per lo straniero - Lezione di Psicologia di Arturo Conte



Arturo Conte (1921-2009)

[Arturo Conte maestro di vita]

Arturo Conte
Lezione di Psicologia Generale

Università "G. D'Annunzio" di Chieti
Facoltà di Lettere e Filosofia (13 aprile 1988) - [Durata: 1:33:05]

Senso, segno e significato - Psicodramma - Amore per lo straniero

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    "Due sono i presupposti di ogni scienza. Due, fondamentali, ritornanti, eterni, da Adamo, dalla scena dell'Eden, da sempre, da quando mangiarono il frutto della scienza del bene e del male. Quali sono? Attenzione, sono importanti, colossali. Uno dice: l'apparenza inganna; secondo: i sensi ingannano. Su questi presupposti si svolge tutta la cultura occidentale e tutta la scienza. Se io guardo l'arcobaleno, e rimango stupefatto davanti all'arcobaleno, questa non fa scienza, questa è apparenza, non fa scienza. Comincia la scienza quando io comincio a dubitare dell'arcobaleno e dico: "Ma non c'è l'arcobaleno! E non ci sono manco le sensazioni vere, queste sono sensazioni false. E comincio a dire: allora, vediamo un po', vado vicino all'arcobaleno (immaginiamo che ci posso andare), prendo una scatoletta, qualcosa acchiappo, questo pezzo di arcobaleno, e dico: H2O, vapore d'acqua. Allora io ho demolito l'apparenza, ho demolito la sensazione, ed ho la scienza, idrogeno ed ossigeno. ... Quando io dico che l'arcobaleno è H2O più raggi rifratti, non c'è più l'arcobaleno. La sperimentazione è il disossamento, l'inumazione della vita. L'apparenza inganna: io su questo mi ci imbestialisco ogni volta, perché per me è una passione profonda, la mia passione profonda è l'apparenza, non la disparenza scientifica. Che vuol dire l'apparenza? Ritorniamo all'arcobaleno: l'arcobaleno è un'apparenza, ma l'arcobaleno è tale apparenza che ti fa vivere, perché io credo che ognuno di noi davanti ad un arcobaleno rimane incantato, stupefatto, casomai terrorizzato. Attenzione, poi dirò perché terrorizzato: perché cominciano a dire che l'arcobaleno è un segnale che il padre eterno manda a dire agli uomini che verrà l'apocalisse oppure perché si è stabilito un patto tra dio e gli uomini. Anche questo è un modo, direi diabolico, di distruzione dell'arcobaleno, cioè quando lo trasformo dalla sensazione in cui appare ineffabile davanti ai tuoi occhi, per cui non si capisce e non si può dire se l'arcobaleno sta lassù o se l'arcobaleno sta dentro gli occhi o se gli occhi sono dentro all'arcobaleno o l'arcobaleno dentro gli occhi. Questa è la sensazione viva, primiera, originaria. Quando poi io la trasformo o in senso scientifico dicendo è H2O o in senso mitico-religioso dicendo il fatto che dio ha stabilito che gli uomini... quindi quando io vedo l'arcobaleno io non vedo l'arcobaleno ma vedo un segnale. Questo è un discorso grosso, questo è il discorso di tutti i discorsi che possiamo fare... Quando dico l'arcobaleno è un segno, non è un senso, ma è un segno di un significato..."