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I fondamenti socioculturali della rinascita teramana
Giovanni Adamoli
1972, pagine 411





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   si e degli spagnuoli, gli uni più avidi degli altri, viene paragonata a quella della decadenza dell'Impero Romano, poiché il potere maggiore, risiedendo sempre lofatano dalle terre governate , assai poco, se non proprio affatto, si interessava dei bisogni e delle lagnanze continue delle poi polazioni, che si vedevano sempre più vessate e munte da ingordi viceré e feudatari.' Ci si aggiunga l'obbligo di man= tenere a proprie spese milizie straniere, che ognuno può immaginare di qual gente si componessero e come potessero comportarsi1^ Non si parli pertanto in tale periodo né di industria, né di commercio, né di agricoltura: le nostre terre mostravano in tutta la loro estensione il cattivo go= verno, mentre la fame eia peste compivano l'opera di di= struzione , insieme alle numerose orde di banditi, che, approfittando della natura dei luoghi, da allora in poi infe= starono tutte le regioni dell'Italia meridionale fino alla epoca della formazione del regno d'Italià*.^-
   4° Realtà socio-economica del Teramano nel XIX secolo^
   La risolutezza con la quale Ferdinando I riprese il governo degli avi, permise aE suoi eredi di conservare il