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ra letteraria — potrebbe osservare taluno — è in condizione di tradurre o fare una lettera e stendere una relazione o un contratto. Certo, potrebbe, risponderei io: però coll'aiuto indispensabile del dizionario e quindi con perdita di tempo prezioso, perché la fraseologia e la terminologia commerciale, della merceologia e della scienza economica, non s'impara collo studio dei classici.
PROF. Viro LUIGI BUONOCORE
Per la Chimica merceologica
È stata certamente indovinata l'introduzione dello studio della «Chimica Merceologica» nella sezione di Ragioneria. Credo però che sarebbe più opportuno impartire tale insegnamento, anziché nel 2°, nel 3° corso, quando cioè gli alunni, avendo già studiato per 2 anni la Fisica, avrebbero più ricco corredo di cognizioni scientifiche, ed essendo anche liberi dallo studio della Matematica, potrebbero disporre di un po' più di tempo per attendere allo studio della Chimica, che non è certo tra i più facili.
Poiché il N. 8 del programma di Chimica per la sezione di Agrimensura comprende « Saggi analitici qualitativi (via secca e via umida) — Saggi di analisi volumetrica (acidimetria e alcalime-tria) — Analisi sommaria dell'acqua — Saggi analitici sui terreni, sui materiali da costruzione, sui concimi chimici » per poter espletare più o meno convenientemente tutta questa parte pratica del programma (in cui l'utilità di alcuni argomenti è forse molto limitata), credo che al 4° corso sarebbero necessarie almeno 4 ore settimanali di lezione.
PROF. PETINII AURELIO