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« II preside prof. cav. avv. Massignan, con un felice discorso di circostanza, ha solennizzata la cerimonia. Subito dopo ha fatto séguito una simpatica offerta di fiori, e poi, infine, v' è siato lo sfilamento degli studenti, inquadrati militarmente.
« Precedettero ordinatissime le signorine, rendendo il saluto romano alla bandiera, poi a S. M. il Re e a S. E. Mussolini, le cui effigie campeggiavano nel piano superiore, e, infine, alla lapide dei Caduti. Seguivano i piccoli alunni dell'Istituto inferiore, bellissimi a vedersi, e quindi, a mano a mano, gli alunni dei corsi superiori ».
La simpatica cerimonia ha lasciato nell' animo di quanti vi hanno assistito la più gradita impressione.
(La Tribuna del 6 Febbraio 1924)
« Rito di gratitudine - Patriotica cerimonia nel R. Istituto Tenico.
« La cerimonia gentile e civile, — di cui demmo l'annuncio nel passato numero — ideata e promossa dal valente preside prof. cav. avv. Raffaello Massignan, fu una cerimonia vibrante di alto sentimento patriottico. Poiché, se onorare i Caduti per la grande Italia è dovere di ogni cuore bennato, niuna maggiore onoranza può riuscire più efficace di quella che se ne fa inscrivendone i nomi, ad esempio ed incitamento della gioventù contemporanea o ventura, colà dove, affinando la mente con gli studi, formano il cuore ai doveri del cittadino e all'amore delia Patria.
« Alle ore 16,30, la grande Aula dell'Istituto era tutta stipata di un pubblico elettissimo. Fra gì' intervenuti erano il Prefetto della Provincia, Fon. Savini, l'assessore D'Angelo pel Sindaco, il Questore, il Segretario politico del Fascio, il presidente dell'Associazione Mutilati, il gr. uff. avv. Luigi Paris, il prof. Levi-Bianchini direttore del Manicomio, i Presidi del R. Liceo, dell'Isti-" tuto Magistrale, dell' Istituto Complementare, il Direttore della Scuola Industriale, i parenti degli studenti caduti, fra cui la sig. Danesi e figlia, il R. Ispettore Scolastico, il direttore delle Scuole