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Tra le numerose manifestazioni di patriottismo e di italianità della nostra scuola, due assursero a maggiore importanza, perché promosse direttamente da essa e perché vi partecipò l'intera cittadinanza colle sue più cospicue rappresentanze.
Esse ebbero luogo: la prima in occasione del «Primo saluto alla Bandiera >; la seconda per la «consacrazione delle aule ai nomi degli studenti caduti in guerra >.
Di essa riferirono largamente i giornali cittadini e di Roma. Riportiamo qui il riassunto che diedero, dell' una e dell* altra, rispettivamente « La Tribuna » e il « Popolo Abruzzese ».
« Una patriottica cerimonia a Teramo ali' Istituto Tecnico
— Nel R.' Istituto tecnico si è celebrata una riuscitissima cerimonia in occasione del primo saluto alla bandiera, saluto, che si ripeterà, in seguito, tutti i sabati, perché le giovani generazioni imparino, sin da ora, ad amare il vessillo della Patria, che dovranno più tardi custodire e, forse, difendere.
« Sono intervenuti il prefetto gr. uff. De Ruggiero, il comm. !, dott. Violardi Eugenio, presidente della Commissione Reale per
la provincia di Teramo, il questore comm. De Clementi, il cav. uff. Russo, capo di gabinetto del prefetto, il maggiore cav. Pin-celli, in rappresentanza del Comando del presidio, il dott. Muzio Muzi, segretario politico del Fascio di combattimento, il sig. De Sanctis Gabriele per i Combattenti e Mutilati, il dott. Amoruso, rettore del Convitto Nazionale, il preside prof. Silvestri, della Scuola complementare ed altre notabilità di cui ci sfuggono i nomi. « Hanno fatto gli onori di casa i membri del Consiglio di Presidenza e sono stati presenti i professori e la studentesca al completo. La vasta, elegante sala della biblioteca, era letteralmente gremita. La bandiera della scuola era retta dallo studente D'Ambrosio, e fiancheggiata da due alunne della guardia d'onore, le signorine Jole De Sanctis e Antonietta D'Angelo, che recavano due magnifiche corbeilles di fiori freschi, dono gentile degli studenti ai loro compagni caduti.