giore precisione, la loro vita reale ed abituare i giovani a quelle che saranno le effettive mansioni che dovranno svolgere nel prossimo futuro.
Le lezioni dovrebbero pertanto vertire sui seguenti argomenti: -
1) Corso di pratica bancaria;
2) Corso di pratica delle assicurazioni;
3) Corso di pratica degli infortuni sul lavoro;
4) Corso di pratica delle gestioni ferroviarie;
5) Corso di pratica della contabilità dello Stato e degli Enti
Autarchici;
6) Corso di pratica delle organizzazioni del lavoro con parti-
colare riferimento alle industrie locali;
7) Corso di pratica dei prezzi;
8) Corso di pratica fiscale.
Lo scrivente ha già esposto, in linea affatto preliminare, il suo progetto a dirigenti di Banche e di x4ziende, ad uomini di affari ed ha con saddisfazione constatato che esso incontra la loro viva approvazione e risponde appieno all'attesa viva della cittadinanza e dei giovani diplomandi.
Occorre pertanto, senza esitazioni, dar vita al Corso stesso ed a tal fine il sottoscritto si onora fare appello all'È. V. ed all'On. Consiglio di Economia come all'Ente maggiormente interessato, affinchè, valutati la portata e gli scopi dell'iniziativa, voglia incoraggiarla e secondarla moralmente e materialmente.
Le spese annuali non saranno rilevanti; somme notevoli invece, com'è evidente, richiederà l'istituzione del Banco col conseguente acquisto di almeno due o tre macchine da scrivere e di qualche macchina calcolatrice.
Com'è noto all'È. V. ed al Consiglio, la Presidenza non ha fondi propri e deve fare appello agli Enti per l'attuazione ed il necessario sviluppo delle diverse iniziative: con sicura fiducia pertanto, il sottoscritto si rivolge al Consiglio, affinchè voglia con uno stanziamento straordinario, contribuire alle ingenti spese d'impianto (che si eleveranno a circa 18000 lire) e deliberare un contributo annuo per il regolare funzionamento del corso.
Questa Presidenza confida che la risposta deH'On. Consiglio dell'Economia sarà quale l'auspica il Collegio degli Insegnanti e la
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