Gelasio Adamoli
Innovazione tecnologica, impresa e competitività


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Capitolo 5.
Innovazione tecnologica e vantaggio competitivo

     1. Introduzione

     In questo capitolo intraprenderemo lo studio della interrelazione tra impresa, innovazione e competitività.
     Attingeremo così all’autorevole contributo dell’economista Porter (53) per descrivere il concetto di vantaggio competitivo. La sua comprensione richiede una visione dell’azienda non come un tutto unico, ma come molteplicità di attività in cui essa è scomponibile e che svolge nel progettare, produrre, vendere, distribuire e assistere i suoi prodotti.
     Questa visione rappresenta ciò che Porter definisce “la catena del valore”. Ogni singola attività compresa nella catena del valore per funzionare richiede l’impiego di diverse tecnologie. Anche semplici cambiamenti in una di esse, secondo Porter, possono dare significativi risultati in termini di competitività.
     Si passerà poi ad analizzare gli aspetti essenziali di una strategia della tecnologia finalizzata ad ottenere il vantaggio competitivo. In tal senso le imprese devono definire delle scelte importanti su: quale tecnologia sviluppare, se cedere licenze tecnologiche, se scegliere di essere la prima ad introdurre cambiamenti tecnologici (posizione di leadership tecnologica) o aspettare che lo facciano altri (posizione di followership tecnologica).
     Vedremo anche i vantaggi e gli svantaggi derivanti dalla posizione di leadership e quali sono le condizioni in cui è preferibile optare per la posizione di follower.

2. Il vantaggio competitivo

     Il termine vantaggio competitivo fa riferimento alla posizione unica che le unità produttive di ogni ordine e grado acquisiscono nei confronti delle imprese rivali. Verso l’esterno, tale vantaggio si concretizza in una condizione di superiorità nell’ambito di uno specifico settore industriale, che consente l’ampliamento o la conquista di quote di mercato. Più estesamente, acquisire vantaggio competitivo significa anche riuscire semplicemente a conservare quote di mercato in presenza di concorrenti particolarmente “aggressivi”.

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(53) ) Michael E. Porter insegna presso la Harvard Business School ed è la massima autorità mondiale nel campo della strategia competitiva. Laureato in Ingegneria aerospaziale e meccanica alla Princeton University, ha conseguito l’MBA alla Harvard Business School e il Ph.D. in economia presso la Harvard University. Premio Davis A. Wells per l’economia, è autore di numerosi libri tra cui, in traduzione italiana, Il vantaggio competittivo delle nazioni (Mondadori, Milano, 1991) e La strategia competitiva: analasi per le decisioni (Compositori, Bologna, 1997).