Gelasio Adamoli - La direzione de "L'Unità" (1951-1957) - Lettere al Direttore


Lotterie (1952)

Siamo un gruppo di lettori simpatizzanti de «l'Unità» e vogliamo chiederti se esistono nell'Unione Sovietica il Totocalcio, il totalizzatore e le lotterie in genere. E, ammesso che nell'URSS vi siano questi giochi, chi ottenesse una grossa vincita, come potrebbe impiegarla nella società sovietica? (Enrico Lupi e altri, Via Alessandro Volta 32, La Spezia)

           Appena ho letto questa lettera mi sono trovato a mormorare: «Ma guarda un po' cosa vanno a pensare questi benedetti lettori! Adesso vogliono sapere da me se nell'U.R.S.S. c'è o non c'è il totocalcio...».
           Stavo per accantonare la lettera, ma poi ho riflettuto ancora un momento, sia perchè la seconda domanda mi appariva particolarmente interessante, sia perchè, nonostante che in base a considerazioni di ordine generale dubbi in proposito non avrei dovuto averne, è venuta anche a me la curiosità: « Ma ci sarà o non ci sarà il totocalcio nell'U.R.S.S.? ».
           E poi il totocalcio è una cosa che non mi è mai andata giù (vi siete mai chiesti perchè aumentano ogni settimana coloro che affidano le loro speranze alla famosa scheda dell'illusione milionaria mentre ogni settimana diminuiscono gli spettatori alle partite di calcio? E poi, se si vuol seguire una logica da giocatore talvolta si deve dare perdente persino la squadra del cuore: e vi pare una cosa onesta mettere un «tifoso» in tali condizioni? Io preferisco tenermi il mio «tifo» e non giocare al totocalcio...) e almeno nel mondo dove tutto è più chiaro, pensavo, questa fabbrica di illusioni certamente non esiste.
           Così, cari amici, mi sono informato e, come supponevo, posso dirvi che nell'U.R.S.S. non esiste affatto il totocalcio. Esiste il totalizzatore sui campi di corse di cavalli, per rispettare una lontana tradizione, poiché nell'Unione Sovietica lo sport ippico è popolarissimo e interessa molto gli operai e i contadini. Le poste sono però limitate come limitate sono le vincite.
           In quanto alle lotterie, esiste una sola lotteria nazionale annuale, la «Osoaviokim», che ha però essenzialmente uno scopo di propaganda per la difesa civile antiaerea e antichimica. I fondi raccolti sono destinati a tale difesa ma, ripeto, il lancio della lotteria coincide col lancio della campagna per richiamare tutti i cittadini all'importanza dell'organizzazione della difesa civile. Comunque i premi non sono in denaro ma in oggetti di valore.
           Nell'U.R.S.S., ovviamente, non è alimentata affatto l'illusione che si possa progredire nel benessere attraverso colpi di fortuna individuali e d'altra parte la sicura conquista di un normale tenore di vita per tutti i cittadini ha fatto cadere anche il desiderio, tanto esteso fra di noi, di affidarsi alle conquiste aleatorie delle lotterie e del totocalcio per risolvere il problema della vita.
           Ma ammesso che fossero possibili anche delle grosse vincite, nessun imbarazzo ci sarebbe sul come utilizzarle. Non esiste forse il risparmio nell'U.R.S.S.? Non possono forse i cittadini sovietici che con onesto lavoro vengono a disporre di mezzi acquistare quello che vogliono, dalla casa alle automobili, ai gioielli, ecc.?
           I cittadini sovietici avanzano sulla strada del progresso non rincorrendo la famosa ruota della fortuna, ma lavorando tutti insieme, a contribuendo alla costruzione di una società che è in grado di soddisfare tutti i bisogni umani: la società comunista.




Torna alla videata principale Gelasio