|
Spese per la distruzione (1951)Discutendo del mancato stanziamento di fondi da parte del governo per il rafforzamento delle arginature del Po, un signore mi ha detto: “Già, bisognerebbe fare come ha fatto la passata Amministrazione social-comunista che ha lasciato un mucchio di debiti”.
Prima cosa va chiarito che le opere pubbliche si costruiscono con denari e non con sospiri. E poiché le entrate ordinarie dei comuni non sono neanche sufficienti per fronteggiare le spese ordinarie, se si vuol ricostruire o costruire non c'è altra strada che quella dei prestiti. Questa del resto è la strada classica della finanza straordinaria dei Comuni: sempre le amministrazioni comunali hanno “costruito” facendo dei debiti. Ma per fare dei debiti occorre avere una finanza ordinaria che permetta di poterli fare, ossia i finanziatori danno i denari quando essi sono certi di poterli avere indietro. Se l'Amministrazione popolare di Genova ha potuto realizzare un vasto piano di opere pubbliche, è stato perché ha saputo anche creare le condizioni per ottenere il necessario finanziamento. |