Non mi ha affatto convinto la posizione del gruppo comunista del Consiglio Comunale di Genova in relazione alla questione delle nomine negli Enti cittadini. L'attuale Giunta non ha fatto altro che applicare il criterio seguito dalla precedente Giunta social-comunista. Sostenendo che tale criterio non è democratico dovete ammettere che neanche voi seguivate i principi democratici. Non Le pare, signor Direttore, nonché consigliere comunale socialista? (G.B. Dagnino)

           Il criterio seguito dalla Giunta attuale, anzi dalla maggioranza attuale, è stato antidemocratico nella forma, nella sostanza, nella finalità.
           1) Nella forma poiché esso è stato concordato dalla maggioranza ed imposto alla minoranza. Se questo metodo diventasse norma, sarebbe inutile riunire il Consiglio Comunale, sarebbe sufficiente che si riunissero i consiglieri dei quattro gruppi apparentati.
           In tal modo esso avrebbe almeno il merito di far risparmiare del tempo.
           2) Nella sostanza poiché in realtà non solo non è assicurata la rappresentanza delle minoranze in tutti gli enti, ma anche quando essa viene graziosamente concessa risulta non adeguata all'effettivo rapporto di forze. Io potrei fare molti esempi, credo però sufficientemente probatorio il caso del Consiglio nell'Ente Comunale di Assistenza composto di 13 membri dei quali solo due possono essere designati dall'opposizione. Una rappresentanza pari al 15% concesso a forze che hanno avuto il 45% dei voti e che, con le mutilazioni imposte dall'ultima legge elettorale, hanno in Consiglio Comunale il 33% dei seggi.
           3) Nella finalità poiché la Giunta ha dichiarato che ai rappresentanti dell'opposizione è riconosciuta una funzione di controllo e non di collaborazione. Ciò non è democrazia, è burocrazia.
           Infine non è affatto vero che la passata Giunta seguiva un tale principio. Le minoranze del precedente Consiglio Comunale erano rappresentate in tutti gli enti e partecipavano in modo operativo alla vita degli enti stessi. Che ciò sia vero lo prova il fatto che mai la precedente minoranza che pure ha esercitato una attenta azione di opposizione, ha sentito il bisogno di sollevare in Consiglio Comunale discussioni in proposito.