Deborah Tolomeo
La 'Stampa Rossa' a Genova (1945-1953). Le Carte Adamoli


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     Il Manuale prosegue poi con l'indicazione degli strumenti giornalistici più comuni per condurre efficacemente una campagna, che definisce così :

“condurre una campagna giornalistica significa parlare di un problema per un certo periodo fino ad imporlo all'attenzione di tutti i lettori ed eventualmente indicarne la soluzione”, mettendo in rilievo “tutti i fatti e tutti gli argomenti che servono a convincere il lettore dell'importanza del problema”. (34)

     Segue l'elenco degli strumenti più comuni ed efficaci, di cui si dà precisa definizione: l'inchiesta, da condursi raccogliendo tutti i dati con completezza e precisione perchè “si presenta con la forza delle cifre e dei fatti, non può essere smentita dai ragionamenti generici dell'avversario”; l'intervista ad autorità, dirigenti popolari o uomini comuni (utile perchè esprime direttamente il pensiero del popolo) da prepararsi con precisione, in modo da orientare le risposte dell'intervistato; (35) la fotografia, che colga gli aspetti significativi di un fatto, per colpire emotivamente il lettore; il riquadrato, che colpisce perchè si differenzia dal resto della pagina; (36) le notizie brevi, che consentono di tener viva l'attenzione su un problema.
     Tali strumenti devono essere alternati, per rendere la pagina più varia e non annoiare il lettore, suscitandone l'interesse e al medesimo tempo approfondendo i fatti principali. (37) Un altro aspetto essenziale nella formazione del giornalista, che il Manuale sottolinea, è lo studio: la lettura quotidiana e attenta del giornale, seguita dalla raccolta dei dati principali e l'archiviazione degli articoli più importanti, utili a documentare i vari problemi politici e ad arricchire le sue corrispondenze. Nella IV Parte perciò è illustrata la struttura del giornale, per agevolarne lo studio: i diversi articoli (apertura, spalla, articolo di fondo) e la suddivisione degli argomenti nelle sei pagine (dalla prima alla sesta: politica, cronaca, cultura, sport, interni, esteri). A questo si riconduce il paragrafo sulla redazione e le sue articolazioni, (38) che si conclude con l'indicazione della centralità delle riunioni di redazione: necessarie per approdare alla sintesi della “critica e autocritica” della cellula “collettivo di redazione” e costruire davvero un prodotto giornalistico collettivo, in linea con la tradizione della pubblicistica comunista.

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(34) Ibidem, pp. 29-30.

(35) “Occorre studiare bene le domande che si vogliono porre alla persona che si intende intervistare, in modo che essa possa dirci, nelle risposte, esattamente ciò che noi vogliamo sapere”. (Ibidem, p. 31).

(36) Il riquadrato è così definito: “Il riquadrato contiene una breve dicitura (notizia, appello, cifre o dati su una situazione) in caratteri grossi, talvolta su più colonne, incorniciata in nero”. (Ibidem, p. 32).

(37) Utile lezione di giornalismo nell'esempio immediatamente riportato: “Una campagna sull'acqua che manca può condursi ad esempio: il primo giorno con un articolo sulla situazione idrica del comune, il secondo giorno con una intervista con il segretario della Camera del Lavoro; il terzo giorno con la fotografia di una fontanella asciutta,il quarto giorno con una inchiesta fra gli abitanti di un rione, il quinto giorno con la breve notizia di un litigio fra donne che attendevano per prendere l'acqua, il sesto giorno con la notizia di un malato al quale scarseggia l'acqua il settimo giorno con un articolo conclusivo. E così via.” (Ibidem, p. 33).

(38) La redazione del quotidiano “L’Unità” è articolata in maniera “classica”: Direzione, sezione Interni, sezione Sindacale, sezione Esteri, sezione Province (cronache regionali, provinciali e cittadine ad esclusione della città in cui si stampa il giornale, di cui si occupa la sezione Cronaca), Terza pagina, sezione Sportiva, sezione Corrispondenti (si occupa delle notizie da trasmettere alle altre edizioni), segreteria di redazione, che si occupa anche dell'archivio. Ogni sezione ha un redattore responsabile, redattori specializzati, resocontisti, oltre a diversi esperti (critici musicale, teatrale, cinematografico, d'arte), corrispondenti dall'estero e dalle province, informatori. (Ibidem, pp. 5456).