Deborah Tolomeo
La 'Stampa Rossa' a Genova (1945-1953). Le Carte Adamoli


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     Tra le responsabilità del corrispondente provinciale c'è anche quella di correggere gli eventuali errori di impostazione politica negli articoli dei corrispondenti comunali, consentendo l'elaborazione e applicazione della linea politica del Partito e affiancando il lavoro della Federazione: ciò discende dalla necessità di dare un tono unitario alle pagine regionali, attraverso la relazione con la redazione centrale e lo studio attento dell'edizione nazionale e dei documenti prodotti dal Partito, nonchè dei quotidiani concorrenti. Questo lavoro di base riproduce l'organizzazione gerachica e centralista del partito, attraverso il coordinamento con la direzione del giornale, che fornisce un indirizzo unitario per diffondere efficacemente la linea del Partito. I problemi locali trovano quindi corrispondenza con quelli nazionali e internazionali e possono essere correttamente interpretati attraverso la guida del PCI, fornendo ai lettori una chiave unitaria di lettura della realtà politica e sociale:

“Occorre che il giornale, per quanto possibile, abbia un tono unitario(...) Il corrispondente deve pensare che gran parte delL’Unità, giornale popolare, è fatta delle notizie e dei problemi della provincia italiana. Il corrispondente quindi deve studiare attentamente le notizie e i problemi che L’Unità va via via mettendo in rilievo e deve a sua volta mettere in rilievo le notizie e i problemi analoghi della sua provincia, in modo di fornire sempre nuovo materiale alle pagine nazionali e in modo di dimostrare al lettore della provincia che ciò che accade lontano da lui non è un fatto isolato, ma trova risconto in situazioni simili in ogni provincia”. (25)

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(25) Ibidem, p. 51.