Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy

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      Ieri scritti nel libro posto innanzi alla B. Y., provano luminosamente l'epoca in cui fu condotto il quadro, cioè mentre Raffaello nativa dalla scuola del Perugino , e que' caratteri della scrittura sono «tati di quell'epoca riconosciuti dagli antiquarii, e fino dal chiarissimo monsignor Mai.
      Non è quindi maraviglia se le vestimento che nel quadro si osservano, sentano alcun poco della maniera del Perugino e di quella dei Fiorentini di quella età, sebbene molta aaaestria si scorga nello svolgimento e nel partito delle pieghe.
      Tutto questo si h fatto osservare finora , affine di istituire 3 confronto di alcune parti del quadro con alcuni tratti che s osservano nelle opere di Raffaello , che non ammettono alcun dubbio ; ma quello che costituisce il maggior pregio del quadro medesimo , h la composizione, in qualunque sua parte ammirabile. Non inganoossi adunque chi pronunziò il suo avviso, ch'essa era tanto sublime che ad altro maestro prudentemente attribuire non potè va si , se non che a Raffaello o a Leonardo.
      Tutti coloro c)>e diligentemente esaminarono questo dipinto, ebbero a convenire die il colorito ne era eminentemente raffaellesco. Questo si ravvisa principalmente nelle carnagioni, nei capelli , nei colori delle vesti, nei chiaroscuri degli accessorii, e nel paese che perfettamente si assomiglia a molt' altri nelle sue opere da qud sommo maestro inseriti.
      brare , che il pittore una rappresentazione di fatti della Giudea ornasse col aoccorso delle arti greche e romane, perchè quella provincia già era sommessa alla romana potema, e sentita arerà 1' influenza della coltura alessandrina.
      Il paese pieno di vaghezza a di varietà, presenta nn vastissimo orizzonte, chimo da azzurre montegne , le ultime delle quali sono appena acoennate , e le nubi leggerissime sparse per l'aere con somma intelligenza, sembrano mosse e rischiarate a poco a poco dalla crescente luce del mattino, con che volle forse il pittore con ingegnosa allegoria indicare il nascere di quel sole > che latte diradò le tenebre nelle quali involto era il genera ornano.
      ^.ooQle


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Istoria della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Quatremere De Quincy
Sonzogno Milano
1829 pagine 847

   

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