Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy

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      gino prima di compierlo affatto, comechè la più gran parte della tela sia perfettamente guidata a fine , e specialmente tutte le teste, e le estremità con diligenza sorprendente.
      Tutto il quadro poi è chiuso in un adornamento, che ricorre ad esso d'intorno, e gli serre di cornice : voglio dire una gran fascia larga un palmo e mezzo, ove nelle quattro linee sono dipinti candelabri, putti , sfingi, cavalli marini a chiaroscuro : e i quattro angoli si terminano con quattro immagini, cioè due sibille ne' due angoli superiori, e San Benedetto, e Santa Chiara negli angoli inferiori.
      Le più vecchie memorie , che si hanno di questo singolare dipinto portano eh' esso appartenesse ab antiquo alla nobile famiglia Ancajani , essendo di questa casa disegnato lo stemma gentilizio nel mezzo della fascia inferiore.
      Da antico tempo poi fu posto esso alla pubblica adorazione , e ammirazione nella chiesa abbaziale di San Pietro , compreste neir abbazia di Ferentillo , fra' Terni, e Spoleto, ducato già appartenente alla famiglia Benedetti di Spoleto, ed ora per eredità passato alla famiglia Montevecchio di Fano.
      Sul principio però dello scorso secolo la famiglia Ancajani avendo eretto una cappella unita al suo palazzo di Spoleto, impetrandone le superiori placitazioni , fece trasportare questa pittura in delta cappella, sostituendo una esatta copia all'antico luogo per mano del chiaro dipintore Conca *.
      Ora sua eccellenza il sig. barone Carlo Ancajani, comandante
      * A pag. %» di questa Istoria , linea 6 della nota è cono errare nel riportare il nome di qoeito dipintore, che dere essere Conca e non Coneo.
      Nel Catalogo di stampe, raccolto da Tanrisco Euboeo, pag. 96, troviamo registrato nn intaglio eseguito sopra un disegno dell' Adorazione dei Magi da J. Cock, coli' iscrizione ; Hic prcetiota magi etc. : e poscia aggiunge, che la famiglia Ancajani ne possiede in Spoleto il quadro dipinto da Raffaello , citando Matthison 'a Erinnerongen, tom. 5.8, pag. S.
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Istoria della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Quatremere De Quincy
Sonzogno Milano
1829 pagine 847

   

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