Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy

Pagina (578/867)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      » 578 «
      sino a tanto che io ebbi la sorte di starvi dappresso, e colla cspression della voce quelli vi descriveva e vi animava ad onorarli di una visita. Ma dacché io sono stato costretto a staccarmi da voi improvvisamente per tornare in seno alla patria, e mentre da un giorno all'altro io mi sperava di vedere non già vostre lettere , che sapete se mi sono care, ma voi, mi accorga pur troppo essersi nell' animo vostro scemato quel desiderio, e non aver le mie scritte parole nè un' ombra pur della fona} che mi pareva avessero le parlate. Di questa increscevole verità ho avuto più volte a convincermi, perchè io, che non mai sono stato buono scrittore , fui tenuto talvolta forse in parlando per energico e persuasivo. Ma nel caso nostro, dolcissima amica, oè il forte parlare, nè il bene scrivere debbono determinarvi ad una gita di pochi giorni e di pochissimo incomodo, ma si il numero e la qualità degli oggetti, ond' io e parlando e scrivendo ho tentato muovervi curiosità. Voi ammaestrata non meno, e non men gentile di Lesbia, foste ultimamente in procinto di mandar pei cavalli alla Posta, e volare qui come mi scriveste, onde vedervi li nuovi Scavi, pei quali si ricupera al municipio bresciano l'antichissimo tempio di Ercole; ma, pentitavene tosto, mi avvisaste di voler attendere che fossero più inoltrati, ed offrissero un più compiuto spettacolo. Per la qual cosa io mi chiamerei disperalo di potervi vedere in quest' anno qui, se un' ultima spinta, e forse la più seducente, non mi rimanesse a darvi.
      Sappiate adunque che è qui una delle più belle pitture, ansi delle più rare gemme che mai forse siansi presentate ai vostri bellissimi occhi ! — Un quadro del Sanzio ! — E voi cbe siete passionata di quanto usci dalle mani di quel divino, come ri starete tranquilla, senza che un tratto venghiate prima a bearvi di quella ? lo porrò ogni studio in descrivervela ; ma voglio sappiale non esser possibile dire con parole quella dolce ammirazione eh' essa imprime nell' anima.
      ^.ooQie


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Istoria della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Quatremere De Quincy
Sonzogno Milano
1829 pagine 847

   

Pagina (578/867)




[ Home Page Raffaello Sanzio ]




Lesbia Posta Scavi Ercole Sanzio Qie Voi Per