Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy

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      sono giunti fino a dire eh' era nn composto di dne quadri. A noi pare che quanto abbiamo detto precedentemente abbia potuto affievolire il rigore di tale censura: ma andiamo più lungi e vediamo quello che diverrebbe la composizione ridotta alla metà superiore. Qual n' è il soggetto? di rappresentare Gesù Cristo trasfigurato, vale a dire in uno stato glorioso sulla sommità d'una montagna : 1' esistenza adunque o 1' aspetto del monte Tabor è quivi un punto fissato e necessario. Sopprimere la vista di questa altura, e collocare il soggetto principale sopra un luogo rasente terra, sarebbe un togliergli e la maestà del suo effetto fisico, e la verità del suo effetto ideale, ed anche la sua veracità storica. Per rappresentare agli occhi una specie d'ascensione sul vertice del monte, il pittore doveva cercare sicuramente nella forma del suo quadro, siccome pure nello scopo della sua composizione, quell'effetto che la poteva rendere maggiormente piramidale. Se dunque tutte le verità, e tutte le convenienze esiggono la vista accessoria d'una montagna, a qualunque punto se ne riduca 1' altezza , ( e Raffaello certamente l'ha ridotta di molto ) che diverrebbe la composizione d' un tal quadro, se li due terzi inferiori dovessero restare voti? giacché voto bisognerebbe chiamare in un quadro storico, un così grande spazio lasciato senza figure. Tutto adunque esigeva che il pittore occupasse questa parte considerabile dello spazio inferiore del quadro, con quegli Apostoli che non erauo stati scelti per essere li testimonj dello spettacolo che si operava sulla cima. Riconosciamo ancora che 1' episodio dell'energumeno, che spetta al soggetto secondo la narrazione evangelica, ha il grande vantaggio di dare moto e interesse alla riunione de'nove Apostoli, i quali^.ooQle


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Istoria della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Quatremere De Quincy
Sonzogno Milano
1829 pagine 847

   

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