Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy

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      Logge del Vaticano che' fece eseguire da Giovanni Ba-
      gione del beli* equivoco, che le vaserie nietaurensi fosser dipinte da Raffaello, quando le più belle, e che hanno al di sotto contrassegnato Tanno, in cui furono fatte, sono molto posteriori alla morte di quel grand' nomo. Ma si lavorò tanto sulle sue carte , die nelle nostre maioliche dà subito negli occhi (quel carattere raffaellesco. = » >
      La famosissima Spezieria di Loreto composta di 3oo e più vasi, regalata a quella santa Casa dal duca Francesco Maria 11 alla sua morte, e che volgarmente viene giudicata pittura dell'Urbinate, fu lavorata da diversi artefici, fra quali da Orazio Fontana, siccome abbiamo accennato disopra, e in differenti officine per la fretta che avea Guid' Ubaldo che si facesse, sui disegni di Raffaello , di Battista Franco, di Raffaello del Colle, la cui somiglianza del nome può benissimo aver dato motivo a credere lavori dell'Urbinate quelli che non sono che copie, e di molti altri. A questo proposito è degna di particolare osservazione una postilla manoscritta , che abbiamo letta in un grosso volume in foglio, intitolato Galleria portatile da Giotto alla scuola de Carocci, ossia , Collezione fatta dal P. Resta di disegni originali de• migliori maestri italiani, capi delle quattro scuole Fiorentina antica, Romana ant. e moderna, Veneziana ant., Lombarda antica e mod., con molte osservazioni storiche manoscritta , prezioso . volume posseduto dalla Biblioteca Ambrosiana in Milano. In questa postilla, che pare di Gio. Francesco Morelli, dopo d'aver citata l'opinione del canonico Vittoria, relativa alle pitture in maioliche , si aggiunge : = « È tanto vero che Raffaello non dipinse in maiolica , che nemmeno sono di lui li famosi vasi della Spezieria di Loreto: io nel 1690 le vidi, e lessi il millesimo che diceva i53p; per cui, rivolto agli astanti, dissi: Ah! noi gran miracolo abbiam quest'oggi ; Raffaello ha dipinto 19 anni dopo la morte. = »
      11 cay. Cipriano Piccolpasso, che visse verso il i55o , secondo quello che ne scrisse il Passeri, dice in un suo manoscritto sul-1'arte de'vasai, tra quali menò sua vita, che in allora fra* le molte fàbbriche che fiorivano nelle diverse città d'Italia, si celebrava quella pure di Faenza : e Tommaso Garzoni scrivca nel^.ooQie


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Istoria della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Quatremere De Quincy
Sonzogno Milano
1829 pagine 847

   

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