Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy

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      statua di Giona Nessuno oserebbe negare, per esempio , che l'eie-
      in questa Cap- . ° ' * . 1 / „
      peli»- gante e graziosa statua di Giona in una delie quattroIntagliata Ja nicchie abbia potuto ricevere da Raffaello medesimo. n. Dongny. come pretencle ? e nei modello e nel finimento prezioso del suo marmo una grazia di contorni, una delicatezza d'esecuzione tutta singolare in quel'tempo, e nella testa principalmente, ima imitazione dell'antichità che nessuna opera offeriva in allora.
      Noi manchiamo di prove che Raffaello abbia maneggiato personalmente lo scarpello, o fatto li modelli d'alcuna statua : tuttavia, se fossimo indotti ad ammetterlo per alcune tradizioni la statua di Giona sarebbeNel Gabinetto di Crozat al n.° 48 trovasi un intaglio di una facciala di Chiesa, eseguito dal signor le Comic de Cay-lus, sopra il disegno originale di Raffaello, esistente già presso lo stesso Crozat ; il quale, al dire del Comolli, deve essere cosa ben diversa, dalla facciata di S. Lorenzo onde si è parlato più sopra.
      11 P. M. Guglielmo della Valle nelle sue aggiunte al Vasari, ediz. Senese 1792, tom. 5.°, pag. 296, ci avverte che recatoci a Venezia nel 1791 fu ben sorpreso di trovarvi nel palazzo Grimani alcuni freschi che sembrano della propria mano del Sanzio, e molte altre pitture di pesci, di uccelli, e di varie piante nello stes-sissimo stile di quelle delle Logge Vaticane; e che esaminata minutamente l'architettura del palazzo, conchiuse che il tutto fosse disegno dell' Italiano Apelle, eseguito da Gio. da Udine o da altro valentissimo suo scolaro. Che il disegno architettonico del palazzo possa essere del Sanzio, oltre al dimostrare questo un'eleganza ed una bellezza tutta raffaellesca, concorre a provarlo , V ^ \eziandio l'avere il cardinale Grimani recato da Roma a Venezia • * % 1 ^ fc 1 il suddetto disegno, il quale certamente avrà fatto eseguire dal
      - « y ' * primo luminare di que' tempi, Raffaello.
      *, « \ ^ 1 Comolli, ibidem , pag. 77.
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Istoria della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Quatremere De Quincy
Sonzogno Milano
1829 pagine 847

   

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