Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy

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      L'immagine della vice-regina di Sicilia ci deve inte- Ritratto di ressare per diversi rispetti : Giovanna d' Aragona era sa?'1 Ar**'
      ' Intugliato dain Inghilterra presso il duca di Grafton, • fu intagliata da Do- Horgan. rigny, da Paolo van Sommer, e da Nicola di Larmessin uel Gabinetto di Croiat, quando trovavasi in Parigi, nella galleŕa del duca d* Orleans.
      Il cardinale Fedro Inghirami era bibliotecario della Vaticana, e grande letterato ; esiste nella galleria Pitti in Firenze, e (il intagliato da Teodoro della Croce, e da T. Vercruys.
      Dei ritratti di Baldo e di Bartolo, due famosi giureconsulti , nulla abbiamo potuto sapere oltre a cị che ne dicono il Richardson tom. 4®, pag. 56o, e il Bottari, note al Vasari tom. 3.°, pag.231, il quale mette in dubbio la loro esistenza, siccome fa il Co molli, pag. 53, nota 65.
      Noi invece ricorderemo li due ritratti di Andrea Navagero e di Agostino Beazzano , operati da Raffaello verso il i5i6, che erano nella casa di Pietro Bembo in Padova, e de' quali ci dà notizia il dotto Morelli nell' opera succitata a pag. 18 e 124.
      Nella galleria di Luciano Bonaparte, stampata in Londra, trovasi al n.° 6, pag. i3a il ritratto di Francesco Penni, detto il fattore, che affermasi essere pittura di Raffaello, dipinto sulla tela di grandezza naturale, ed inciso dal Testa.
      11 prof. F. Rehberg ricorda come eseguito da Raffaello al tempo delle Madonne della Perla e della Seggiola, il ritratto del card. Bibiena, il quale dice trovarsi in Firenze : e ne parlàn pure il Duppa e'1 Braun, senza indicare dove si conservi.
      Nel Catalogo de les cuadros que existen colocados en el rral Museo de Pinturas del Frodo, Madrid 1824, sotto al n.# 489 , si cita un ritratto d'un personaggio con barba, vestito di nero, e una gorra dello stesso colore ; che si dice magnificamente dipinto da Raffaello : ma non si indica chi rappresenti.
      Da alcuni altri si ricordano eziandio li ritratti di Alfonso d'Este, di Clemente VII, del Parmigiano, di P. Perugino, di Valerio Belli, di Beatrice d'Este, operati dal Sanzio; ma nulla si sa ol tre intorno ad essi.
      fedi, pei due ritraili de' coniugi Doni, a pag. 56 nota.
      ^.ooQie


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Istoria della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Quatremere De Quincy
Sonzogno Milano
1829 pagine 847

   

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