Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy

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      Per ideale non intendesi qui, eh7 abbia quella significazione che generalmente ed esclusivamente gli si attribuisce j vale a dire, il bello per eccellenza. Ogni genere d' oggetto o di soggetto ha il suo ideale, che altra cosa non è se non il suo carattere generalizzato e ricondotto dal genio dell' arte all'idea od all'immagine sommaria, che ne diviene contemporaneamente il tipo per l'ingegno , e la definizione per gli occhi \sua dotta prefazione al tomo 6.°, delle Vite del Vasari, ediz. di Siena , che Raffaello particolarmente si fu quegli che riunì in sè medesimo le parti principali per un eccellente pittore ; fa conoscere , ad onta di quanto ha scritto in contrario il chiarissimo Mengs , che il Sanzio ha espressi dei soggetti ideali con felicità sufficiente a meritargliene da Longino medesimo il possesso dello stile sublime. Sebbene con altre parole ripetè la stessa sentenza
      V egregio autore della Storia della Scultura, dove parlando nel voi. 5.°i cap. 2, lib. 5, del Bello ideale nelle arti, e particolarmente , dell' eccellenza di Raffaello nella scelta dello stesso, dice a pag. ì ao : che V opinione costante dei secoli ha assegnato a Raffaello una palma non tocca da altri. Le arti nostre hanno questo disavvantaggio sulle arti greche, che mancano dell' ideale dato dagli antichi a'loro Eroi, a'loro Numi in quella loro simbolica vita, che fu un fiorilo delirio poetico : tuttavia le Vergini Sante anche presso noi, e la Madre del Salvatore sono soggetti d'un ideale isquisito e celeste. Ma sopra questa qualità di Raffaello troveranno li nostri leggitori alla fine di questa Storia una lunga lettera di N. Tommaseo, nella quale, oltre alla notizia d'un quadro sconosciuto dell'Urbinate, scoperto dal professore Angelo Boucheron, ed appartenente alla prima classe delle Madonne, di cui parla il Quatremere più avanti; si discorre molto saviamente del Bello ideale da lui espresso, e si prende in esame l'opinione del valentissimo Mengs, e di altri.
      * Il sig. Quatremere ha trattato più ampiamente questo soggetto nel $ 5 della sua famosa opera di gusto finissimo , e dì critica giudiziosissima: Essai sur la nature, le bui et Ics moyens^.ooQle


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Istoria della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Quatremere De Quincy
Sonzogno Milano
1829 pagine 847

   

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