Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi

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      Ma nel tempo medesimo sorgeva a Firenze un astro novello — il Masaccio — tanto e sì giustamente ammirato. Ai grandi concetti sapeva egli unire lo studio della natura della vita, dell' espressione ; ed una più risoluta maniera nella distribuzione delle grandi masse di luce e di ombra. La sua manicra(benchò poco ci vivesse) dominò la Scuola Fiorentina per quasi un mezzo secolo. Questa tendenza alla realtà delle cose, condusse allo studio della notomìa e della prospettiva, fornendo all'arte principi sicuri e una solida base.
      A Venezia egualmente ingenlilivasi la pittura sotto il pennello di Giovanni Bellini; mentre a Padova, prima nella Scuola dello Squarcione, poi nell'altra del Manlegna, lo studio dell' antico congiunto a quello della natura procreava uno stile nuovo.
      E più tardi a Bologna fiori la Scuola del pittore Francesco Francia, distinto per la sua meravigliosa grazia nativa e per il sontimento della bellezza.
      Questa schiera di Artisti ebbe il merito singolare di non distogliere l'arte dalla sua gravità e dalla nobiltà del suo scopo. Studiando con semplicità e con ardore le manifestazioni esteriori della natura, 1' espressione, l'anatomìa, la prospettiva, essi preparavano i mezzi coi quali qualche intelligenza superiore, e veramente nata per l'arte, avrebbe toccato la perfezione.
      Questo genio fu Leonardo da Vinci. Allievo del Veroc-chio, esemplato sullo stile severo dei Fiorentini, con la mente enciclopedica, col pensiero grandioso e poetico, si volse all' ideale ed al bello. È a questo grand' uomo che deve 1' Arte riconoscente il suo più fecondo progresso.
      In breve tempo dalle sue opere spariva ogni traccia di primitiva maniera, ed egli rapidamente si avvicinava all' a-pice di tutte le perfezioni. La conoscenza profonda della natura organica lo resero maestro della forma, e il suo colorire fin da principio fu eccellente. Chiaroscurava in modo ammirabile, e come, fino allora, nessuno ; nè alcuno lo vinse poi nel dare esecuzione sapiente ai pensieri.


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Della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Pompeo Gherardi
Tipi Savino Rocchetti
1874 pagine 160

   

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