Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi

Pagina (116/160)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      -116
      me pittore dipingendola meravigliosamente; come Scultore modellando le due Statue del Giona e dell 'Elia clic in gran parie però fece eseguire al proprio allievo Lorenzo Lotto. Nella elegante e graziosa figura del Giona chi non trova tutta la grazia dì Raffaello? La si trova nella gentilezza dei contorni, nella delicatissima esecuzione, e (nella testa principalmente) v' ha quella giustezza di forme, quella purità di gusto, quella perfetta eleganza che ricorda la Grecia e clic fu il privilegio di un piccolo numero di epoche. Pirro Ligorio contemporaneo del Sanzio ci dice che questo Giona fu operato nel marmo con disegno e direzione di Raffaello da Lorenzetto suo discepolo (manoscritti Vaticani n.° 3574. p. 244) ma buon argomento per provare che il gran pittore abbia avuto pur parte nella bellissima esecuzione, nasce dal confrontare questa con la Statua della Madonna che il Lotto scolpì dopo la morte del suo Maestro nella Chiesa del Pantheon, lavoro assai lontano dall' eccellenza dell' altro.
      Sappiamo poi come Raffaello modellasse e scolpisse di sua mano un Putto che venne in possesso di Giulio Romano. Di questo ci fanno testimonianza lo Scrittore della Vita dell'Urbinate, che ammirò la Statuina, ed il Conte Baldassarre Castiglione che la vide esso pure e che ne fece richiesta a Giulio Pippi che l'aveva ereditata da Raffaello; nonché una lettera diretta a Michelangelo Sculthore a Charrara da un tal Lionarclo ne Borgherini sellaio in Roma. In essa lettera, esistente nel Archivio Bonarroti a Firenze, si legge : » Raffaello, chome vi dissi, chiese chonipagnia, e fugli da-» to Antonio da S. Ghallo, colla medesima provvisione. — » À fatto un modello di terra a Pietro d'Ancona, d'un pu-» tino, e lui l'à presso che finito di marmo, e diehono sta » asai bene. Sievi aviso. » Su questa piccola statua si fecero ne' nostri giorni discorsi e polemiche in vario senso. II Comm. Achille Gennarelli stampò due opuscoli per provare che la scultura del Sanzio è quella posseduta dal Sig. Pietro Molini romano, dimorante a Firenze; opinione con esso divisa da parecchi Scrittori ed Artisti, ma comba'luta da una commissione di Accademici. Noi, senza entrar gin-


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Pompeo Gherardi
Tipi Savino Rocchetti
1874 pagine 160

   

Pagina (116/160)




[ Home Page Raffaello Sanzio ]




Scultore Statue Giona Elia Lorenzo Lotto Giona Raffaello Grecia Ligorio Sanzio Giona Raffaello Lorenzetto Vaticani Statua Madonna Lotto Maestro Chiesa Pantheon Raffaello Putto Giulio Romano Scrittore Vita Urbinate Statuina Conte Baldassarre Castiglione Giulio Pippi Raffaello Michelangelo Sculthore Charrara Lionarclo Borgherini Roma Archivio Bonarroti Firenze Antonio S. Ghallo Pietro Ancona I Comm Gennarelli Sanzio Sig Molini Firenze Scrittori Artisti Accademici Achille Pietro