Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi

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      Hioggi Nencini, in via S. Gallo a Firenze, uno dei più eleganti, senza dubbio, che vanti l'Italia. Nè \\ Per uzzi, nè \\ Palladio, nè il Sangallo elevarono fronte più nobile, produssero un insieme con più squisiti dettagli e con p.ù gradevoli proporzioni. In nessun luogo ( seguo il parere di Pietro Selvatico ) l'architettura presenta finestre inquadrate da più corretti stipiti, nè piani spaziati in guisa, da preparare i ripesi più acconci a rendere spiccata la bellezza degli ornamenti. Il cornicione poi è senza dubbio uno dei più proporzionati che ci desse 1' architettura del cinquecento.
      Se più lungo tempo Raffaello fosse vissuto, chi sa quanti monumenti possederebbe Roma del suo sapere architettonico. Citiamo in brevi parole le fabbriche eseguite sui disegni eh' ei fece. Primo è il palazzo che volle fabbricalo per se medesimo, il cui disegno pubblicato nel 4549 da Antonio Lafrerio esiste nella biblioteca Corsiniana di Roma e si vede riprodotto nella raccolta dei palazzi romani di Gio. Giacomo de'Rossi (tav. 45) e nell'opera del Pontani (tav. 5). Il Vasari non dice in modo abbastanza chiaro se il palazzo che Raffaello occupò in Borgo nuovo, e che venne distrutto per far luogo a' portici di S. Pietro, fosse ideato da lui o da Bramante, ma nel disegno di questa architettura non si riconosce nè la maniera un poco magra del profilare bramantesco, nò la secchezza abituale delle sue composizioni, sibbene si riveggono neif elegante facciata le inteiajaturc del palazzo Pandoltini. Pel resto gli stemmi di Leone X il cui scudo sta sovrapposto alla finestra di mezzo, farebbero supporre clic 1' edificio si terminasse sotto il regno di quel pontefice.
      È pur gentile opera di Raffaello quella stupenda villa Madama, che un tempo chiamossi : villa del Papa, e nella quale lavorò molto con Giulio Romano.
      Così sul di lui disegno furono edificate alla Longara le scuderie di Agostino Ghigi; e ciò che forma l'elogio del gusto e dello stile di questa fabbrica, si è che serve di prospetto ad uno degli edifici più eleganti di Baldassarre Ve-


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Della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Pompeo Gherardi
Tipi Savino Rocchetti
1874 pagine 160

   

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