Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi

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      di queir epoca : e l'altra già posseduta dalla Casa Nieeo-lini di Firenze con la data 1508 e le iniziali R. V., ora esistente a Pcnshanzer presso la famiglia di lord Cowpcr.
      Ma noi siamo pervenuti a dire di una delle più pure, delle più nobili e celesti creazioni di Raffaello : la Madonna conosciuta sotto il nome di Bella Giardiniera, della quale la Galleria del Louvre e fortunata posseditrice. Alla più gentile eleganza d'invenzione, si unisce in questo quadro squisitezza somma di gusto nel disegno, nel colorito, nella composizione. Siede la Vergine in mezzo a ridente campagna. Da un lato è Gesù fanciulletto che guarda la madre con un trasporto di tenerezza tutta celeste, mentre il piccolo S. Giovanni inginocchiato lì presso sta pieno di meraviglia innanzi a quella scena di amore. La bella tavola porta la data del 4507, e si sa che il Sanzio, chiamato a Roma, ne affidava il compimento all' amico Rodolfo Ghirlandaio, dal quale (e ben si conosce) fu dipinto il manto bleu della Vergine.
      Del 1508 è 1' altra Madonna che si addimanda del Velo, perchè sulla tavola si vede figurata la Vergine in atto d' alzare con la mano destra il piccolo velo clic ricopre il suo Gesù addormentalo per mostrarlo a S. Giovannino che gli sta presso in ginocchio. S'ignora la sorte toccata al dipinto, mentre il cartone ben conservato esiste nella Galleria di Firenze. La composizione medesima ripetè in seguito a Roma, ed è quella che con nome di Vergine del Diadema, o Sonno del Salvatore, si ammira a Parigi, nel Louvre.
      Ed ecco altro pregevole quadro di quel tempo : la Madonna del Baldacchino clic di questi anni l'illustre conte Carlo della Porta ritrasse in disegno], così fedele, così mirabilmente finito, da ridare in maniera non superabile quanto Raffaello mise in questa tavola d'ispirazione e di arte. In trono ben alto è assisa la Vergine entro una nicchia sormontata da un Baldacchino, in atto di stringere al seno il suo pargoletto. Questo con dolcezza di paradiso volge lo sguardo a S. Pietro e a S. Bruno che stanno ritti alla


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Della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Pompeo Gherardi
Tipi Savino Rocchetti
1874 pagine 160

   

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