Della vita e delle opere di Pompeo Gherardi

Pagina (31/160)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      Mursia sembra una staluina della bella arte greca; in quell'aspetto raccolto e ad un tempo turbato leggesi a colpo d'occhio T interna agitazione dell' uomo che conosce la gravità del cimento, e lo sforzo che fa per non uscirne vinto.
      L'Apollo bellissimo e maestoso spira divinità dal volto raggiante; quelle chiome d'oro ondeggianti, quelle labbra sfiorate da un leggiero sorriso, quel corpo snello e perfettissimo, quella squisita morbidezza delle carni, tutto insomma quel sublime accordo di linee e di colori ti piove al core un' ineffabile incanto, ed ogni volta che ho contemplato quella figura ripetei coli'illustre e compianto Minardi (1) quei due versi dell'Alighieri:
      » Io non la vidi tante volte ancora » Che non trovassi in lei nuova bellezza » (2).
      Lo stile di quest'opera annunzia chiaramente l'epoca di transizione dalla prima alla seconda maniera; quando cioè Raffaello andato a Firenze, e vedutivi i grandi lavori del Masaccio, del Signorclli e d'altri grandi eziandio che in copia fiorivano colà in quel secolo d'oro per le arti e per le lettere, si vide aperto più vasto il campo all'indomito genio, e lasciata la scuola del Perugino maestro cominciò a farsi originale. Quest'epoca, da ciò che sappiamo per gli storici dell'arte e pe'biografi di Raffaello, può stabilirsi tra il 1505 ed il 1507. Ciò mi ricorda che Raffaello dimorando in quel tempo in Firenze fu ospite del Taddei amicissimo suo, ed al medesimo nel dipartirsene regalò due bellissimi quadri di sua manos a testimonianza dell'animo suo grato e e della sua amicizia.
      11 Vasari che narra questo delicato tratto del Sanzio, ci dà pure nna nota, dirò così, per riconoscere questi due dipinti, dicendoci che essi » Tengono della prima maniera
      (1) Il Minardi, recatosi ad ammirare questo dipinto, vergò i versi sopracitati in un albo nel quale il sig. Morris Moore ha raccolto in omaggio a Raffaello le spontanee testimonianze di ammirazione delle più grandi notabilità artistiche e letterarie.
      (2) Dante. Canzoniere, Canz. X, pag- 279. Ed. Barbera, Firenze 1865.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino
di Pompeo Gherardi
Tipi Savino Rocchetti
1874 pagine 160

   

Pagina (31/160)




[ Home Page Raffaello Sanzio ]




Apollo Minardi Alighieri Raffaello Firenze Masaccio Signorclli Perugino Raffaello Raffaello Firenze Taddei Vasari Sanzio Il Minardi Moore Raffaello Dante Canz Firenze