Omaggio a Dante Alighieri di 
 
  
  
  
  
 
     
parafrasata da dante alighieri	4 09
 
     
Come del suo voler gli Angeli tuoiFan sacrificio a te| cantando Osanna| E cosi faccian gli uomini de'suoi.
 
     
Dà oggi a noi la quotidiana manna|
 
     
Senza la qual per questo aspro diserto A retro va chi più. di gir s'affanna.
 
     
E come noi lo mal| eh'avem sofferto| Perdoniamo a ciascuno| e tu perdona Benigno| e non guardar lo nostro merto.
 
     
Nostra virtù| che di leggier s'adona|
 
     
Non spermentar con l'antico avversaro| Ma libera da lui| che sì la sprona.
 
     
TERNARIO I.
 
     
Il Poeta| come avverte Francesco da Buti| pone de verbo ad verbum in volgare V orazione del Pater no-ster| aggiungendovi alcuna cosa di suo a dichiarazione| quali sono nel primo ternario le parole| non circoscritto| con quel che segue. E questa sua giunta è veramente poetica e degna dell'alto subbietto. Alle parole| Qui es in Coelis| Niccolò da Lira appone la chiosa : quia licet sit in omnibus locis per essentiam| praesentiam et po-tentiam| est tamen speciali modo in iustis per gratiam : tamen specialissime excellentia eius relucet in beatis per gloriam. E Strabo (in Genes. i| i) scrive| che fin dal primo istante della creazione il cielo empireo | così detto non ab ardore| sed a splendore| statim factum| Angelis est repletum (ap. S. Thom. j. q. 64. art. 4). D'altra parte consta dalle sante Scritture| che la natura Angelica è più sublime e vie più amata dal Creatore (Ps. vili| b). Dalle quali nozioni il Poeta mostra aver ritratto quel-l'alto suo concetto :
 
     
Non circonscritto| ma per più amore Che ai primi effetti di lassù tu hai.
  
  
  
  
  
 
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