Omaggio a Dante Alighieri di 
 
  
  
  
  
 
     
4 40	LA VERGINE MARIAfrangente? E come ora Dante può fare a fidanza in un sì lungo e diffidi cammino con Virgilio| un de-bil'uomo| una ragione orbata dalla fede? come i naturali lumi di costui il potran mai scorgere per vie superne? .... E qui il nodo di tutta la grande epopea dantesca| ma il poeta stesso lo solve| elevandosi al su-pernaturale| ed ai misteri della grazia. Viene dunque Virgilio a suo aiuto per virtù di Beatrice| e questa è mossa a tal pietoso ufficio per i prieghi caldissimi di Lucia| e questa per impero amoroso della Donna gentile| la quale vide la prima dal cielo l'infelice poeta messo a dure prove con quelle| fiere crudelissime | e n'ebbe viva pietà. 'Salutate qui l'altissima mediatrice| l'amorosa avvocata dei peccatori I
 
     
Udiamo in qual maniera Beatrice in sua favella| disvela all' istesso Virgilio questa segreta scena d' a-more| che forma il piano supernaturale del sacro poema.
 
     
Donna è gentil nel ciel che si compiange Di quest'impedimento| ov' io ti mando| Sì chè duro giudizio lassù frange.
 
     
Questa chiese Lucia in suo dimando| E disse: or abbisogna il tuo fedele Di te| ed io a te lo raccomando.
 
     
Lucia nemica di ciascun crudeleSi mosse| e venne al loco dov'io era. Che mi sedea con 1' antica Rachele.
 
     
Disse: Beatrice| loda di Dio vera| '
 
     
Che non soccorri quei che t' amò tanto| Ch'uscio per te dalla vulgare schiera?
 
     
Non odi tu la pièta del suo pianto?
 
     
Non vedi tu la morte che '1 combatte Su la fiumana| ov' il mar non ha vanto 1 ?
 
     
E Beatrice dopo cotai parole fatte| senza porre indu-
 
     
1 Inf. li. 94.
  
  
  
  
  
 
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